L'unica testimonianza riguardante queste due martiri si trova nel Martirologio Geronimiano, al 9 luglio, in cui sono associate con altre sante: "Romae ad guttam iugiter manantem natale virginum Florianae, Faustinae, Anatholiae, Felicitatis". Questo latercolo però è un piccolo enigma, come se ne trovano altri nello stesso Martirologio. Anatolia infatti è la compagna di Vittoria, martire della Sabina, mentre Felicita è la presunta madre dei sette fratelli: ambedue sono anticipate dal giorno 10. Di Floriana e Faustina, che in altri codd. del Geronimiano sono anche presentate come uomini non si conosce niente di preciso. Sull'indicazione topografica del loro sepolcro, che il Delchaye dichiara irreperibile, sappiamo dal Baronio che si trovava presso le Acque Salvie; il nome sarebbe derivato da una sorgente ivi esistente. Da un'iscrizione del sec. VII si sa che un oratorio dedicato a s. Faustina esisteva presso la Massa Maralis, nel fondo Capitone, al XII miglio della via Latina.
Autore: Agostino Amore
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