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Servo di Dio Antonio (Toni) Zweifel Laico dell’Opus Dei

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Verona, Italia, 15 febbraio 1938 – Zurigo, Svizzera, 24 novembre 1989

Ingegnere industriale, ha svolto il suo lavoro professionale in Svizzera. La cordialità e la semplicità caratterizzarono la sua vita, normale ed eroica al tempo stesso. Nell’Opus Dei scoprì la dimensione soprannaturale del lavoro come servizio, che lo spinse a promuovere progetti in favore dei più bisognosi in più di 30 paesi, con particolare attenzione alla promozione della famiglia e della donna. Con la semplicità che sempre lo caratterizzò, seppe accettare una leucemia che lo portò alla morte nel 1989.



Toni Zweifel, nato il 15 febbraio 1938 a Verona, era figlio di un imprenditore svizzero. Si iscrisse alla facoltà di Ingegneria Industriale al Politecnico (ETH) di Zurigo, dove si laureò nel 1962.
Dopo una breve attività nell’industria privata, ha lavorato come collaboratore scientifico nell’Istituto di Termodinamica della ETH, operando su diversi brevetti. Alcuni anni dopo, nel 1972, sensibile alla povertà dei Paesi in via di sviluppo, cambiò occupazione e, insieme ad altre persone, creò la Fondazione Limmat, con sede a Zurigo.
Sotto la sua direzione, questa istituzione ha promosso, nei 17 anni successivi, centinaia di progetti di interesse pubblico in più di trenta Paesi dei quattro continenti, dedicati soprattutto alla promozione della famiglia e della donna, all’assistenza medica e alla formazione professionale della gioventù.
Nel 1962 Toni Zweifel chiese l’ammissione all’Opus Dei, una istituzione della Chiesa Cattolica – oggi Prelatura personale -, fondata per ispirazione divina da san Josemaría Escrivá al fine di promuovere la chiamata di tutti i cristiani alla santità nel disimpegno dei propri doveri professionali e familiari.
Toni curò questa vocazione con una totale donazione e un’assoluta fedeltà sino alla fine della sua vita. Il suo lavoro si caratterizzava per una grande qualità umana e soprannaturale, spinto dal desiderio di aiutare efficacemente il prossimo. Tutto questo si univa a un cordiale senso dell’humour e a uno stile di vita estremamente semplice.
Toni accettò, con una piena dedizione alla volontà di Dio, la malattia incurabile che lo sorprese nel 1986, quando era al culmine dell’attività. Morì di leucemia a Zurigo il 24 novembre 1989 in fama di santità.


Fonte:
www.opusdei.it

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Aggiunto/modificato il 2010-09-05

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