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Madre Luisa Vaschetti

Testimoni

Aglič, Torino, 9 luglio 1858 - Nizza Monferrato, Asti, 28 giugno 1943

Terza Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice



Luisa Vaschetti nasce ad Aglié Canavese (Torino) il 9 luglio 1858.
All'età di 11 anni perde la mamma e quindi diviene ben presto il perno effettivo della famiglia composta di sette fratelli e sorelle. Per quasi un decennio le circostanze le procurano una progressiva e intensa esperienza educativa e materna che la preparerà ad una maternità spirituale più vasta. A 24 anni (1883) è accolta tra le Postulanti all'Istituto delle FMA dallo stesso Don Bosco. Esprime subito il desiderio di partire missionaria e, dopo un breve periodo di studio della lingua spagnola sotto la guida di Don Costamagna, il 12 novembre 1883 parte per l’Argentina.
La sua vita si può articolare in tre ventenni: Il primo (1883-1903) lo trascorre in Argentina dove il 29 gennaio 1884 emette i primi voti religiosi. È maestra nelle classi elementari, poi Direttrice e Superiora della Visitatoria (1893-1900).
Come Animatrice di comunità si afferma per la sua maternità non disgiunta da leale fermezza, quale vigile custode dello spirito genuino dell’Istituto e per l’impulso dato alle opere con parecchie importanti realizzazioni. Tra queste è da ricordare la fondazione del noviziato di Bernal espressione della sua saggia cura per la formazione delle candidate all’Istituto e la Scuola normale di Buenos Aires Almagro, che nel 1900 ottiene il riconoscimento statale, e i numerosi centri professionali per l’educazione delle ragazze più povere.
Suor Luisa è guidata da due maestri di spiritualità salesiana che imprimono alla sua personalità una complementare linea di governo: Don Giacomo Costamagna e Don Giuseppe Vespignani.
Per un altro ventennio (1903-1924) trascorso a Nizza Monferrato, suor Luisa è membro del Consiglio Generale. Il 4 maggio 1903 viene nominata Consigliera in sostituzione di Madre Elisa Roncallo. Nel Capitolo Generale VI è eletta Segretaria Generale, servizio che svolge fino al successivo Capitolo VII del 1913. Ha così modo di condividere da vicino l’animazione dell’Istituto accanto alla Superiora Generale e di accompagnarla nei suoi viaggi in Italia, Francia, Spagna, Belgio, Inghilterra, Tunisia.
Dal 1924 al 1943 è chiamata alla guida dell’Istituto come Superiora Generale dopo la morte di Madre Caterina Daghero, ed è nominata con Decreto pontificio. L’incarico le verrà poi confermato dal voto unanime delle capitolari nei CG del 1928 e del 1934.
Nel 1938 è colpita da una progressiva cecità e chiede di essere esonerata dal suo incarico. La Congregazione dei religiosi in data 11 ottobre 1938 stabilisce che lei resti nel suo ruolo per continuare “ad aiutare con il suo consiglio e con i tesori della sua esperienza chi d’ora innanzi agirà in sua vece”.
Viene infatti affiancata da Madre Linda Lucotti che la coadiuva fino alla morte avvenuta il 28 giugno 1943 a Nizza dove aveva trascorso gli ultimi quattro mesi.
Con le sue vedute ampie, chiare e sicure, Madre Luisa Vaschetti affronta con decisione alcune sfide che ritiene prioritarie per l'Istituto: la formazione delle suore, l'incremento delle vocazioni e il potenziamento dell’espansione missionaria dell’Istituto. “Profondamente e tenacemente salesiana”, come la caratterizza Don Pietro Ricaldone, orienta le suore a conformarsi fedelmente allo spirito di Don Bosco e di Madre Mazzarello rivestendo opportunamente la sua maternità di esigente fermezza.
Mediante la limpidezza e profondità del suo magistero spirituale stimola le suore a donarsi radicalmente a Gesù, a vivere di Lui per poterlo annunciare con efficacia. È sollecita nel favorire la crescita della carità nelle case dell’Istituto, convinta che solo in questo modo Don Bosco e madre Mazzarello sarebbero stati degnamente glorificati nella vita delle suore e delle comunità.
Nel periodo di governo di Madre Vaschetti vengono aperti in Italia sette noviziati, cinque in altre nazioni europee e otto in America. Grazie alla sapiente collaborazione di Don Rinaldi, si diede un forte incremento alle case di formazione e alla spiritualità educativa delle FMA.
Nel 1925 convocò il primo convegno per le maestre delle novizie.
Altro elemento che ritiene fondamentale per la fecondità dell'Istituto è quello missionario. Madre Vaschetti inizia infatti il suo governo nell'anno missionario salesiano (1925) a ricordo della prima spedizione. Si impegna a dare all’Istituto un forte slancio missionario, in un’epoca in cui il Pontificato di Pio XI spinge la Chiesa verso nuove frontiere di evangelizzazione.
La sua intensa esperienza vissuta in Argentina la porta a moltiplicare le spedizioni missionarie e ad accrescere i centri di missioni, nonostante la difficile situazione socio-politica del tempo. Desidera che anche le ragazze siano coinvolte in questo ideale, convinta che questo è mezzo di formazione alla solidarietà missionaria e “fermento di generose vocazioni”.


Fonte:
www.archiviostoriconizza.wixsite.com

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Aggiunto/modificato il 2024-02-04

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