sec. XIII
Da non confondere con l'omonima figlia di Bernardo, a lei contemporanea, Cristiana discendeva da una famiglia di cavalieri, che abitavano presso S. Giacomo di Murorotto; il padre, Cristiano di Paride, fu console di Assisi nel 1210.
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Da non confondere con l'omonima figlia di Bernardo, a lei contemporanea, Cristiana discendeva da una famiglia di cavalieri, che abitavano presso S. Giacomo di Murorotto; il padre, Cristiano di Paride, fu console di Assisi nel 1210. La beata entrò nel monastero di S. Damiano nel 1246-47 e nei primi tempi della sua dimora vide con i suoi occhi la santa madre Chiara incolume, nonostante le fosse caduta addosso una pesante porta (Processo, V, 5, p. 464). Sofferente di sordità ad un orecchio, fu sanata dal tocco cruciforme della santa badessa (ibid., p. 463) nell'estate del 1252. Nella deposizione del 24 novembre 1253 intorno a Chiara, asserì di credere "che tocto quello de sanctitate che se po' dire de alcuna santa donna dopo la Vergine Maria, in verità se possa dire di lei". Il Martirologio Francescano ne fa memoria il 21 gennaio confondendola con l'omonima su ricordata.
Autore: Fausta Casolini
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