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San Brinolfo Algotsson Vescovo

6 febbraio

1240 - Skara, 6 febbraio 1317

Nato nel 1240 da una famiglia aristocratica del Vastergötland, fu educato a Skara e Parigi, dove studiò teologia e diritto canonico. Divenuto decano di Linköping, nel 1278 fu eletto vescovo di Skara. Durante il suo lungo episcopato, Brinolfo partecipò attivamente alla vita politica del paese, favorendo la diffusione del cristianesimo e la crescita della Chiesa. Tuttavia, nel 1288, dovette abbandonare il seggio per alcuni contrasti con il re Magnus Ladulàs. Morì nel 1317.

Martirologio Romano: A Skara in Svezia, san Brinolfo Algotsson, vescovo, celebre per la premura verso la Chiesa e per il suo sapere.


Suo padre Algot Brynolfsson era il discendente di una delle più nobili schiatte del Vastergötland, nella Svezia meridionale. Brinolfo (sv. Brynolf) fu educato nelle discipline che il suo rango richiedeva. Iniziò gli studi nella cattedrale di Skara e li concluse a Parigi dove ascoltò san Tommaso d'Aquino, addottorandosi poi in teologia e in diritto canonico. Decano del capitolo di Linköping, ottenne per i suoi meriti, nel 1278, il seggio episcopale di Skara, che conservò fino alla morte. Partecipò attivamente alla vita politica del paese, favorito dalla crescente importanza della Chiesa e dei suoi centri missionari, senza trascurare per questo i compiti connessi al governo della diocesi. Alcuni contrasti sorti con il re Magnus Ladulàs (1275-90), sovrano assolutista e non troppo rispettoso dei diritti della Chiesa, costrinsero Brinolfo ad abbandonare temporaneamente il seggio (ca. 1288). Morì dopo trentotto anni d'episcopato, il 6 febbraio 1317.
Tra gli scritti di Brinolfo vanno menzionate le Notulae Brynolphi, concernenti la vita della diocesi e venute in luce in occasione del IV Concilio Lateranense; gli Skara Synodalstatuter (statuti sinodali di Skara) del 1280 e i Vastergötska Statuter (statuti del Vastergötland) del 1281. Scrisse, inoltre, componimenti poetici in occasione di ricorrenze liturgiche o di avvenimenti religiosi. Ci sono rimasti due officia ritmici in onore di sant'Eschillo, vescovo di Strangnas e di sant'Elena di Skovde. Abbiamo notizia di altri in onore della Vergine e della Corona di spine, una reliquia della quale, infatti, era stata portata in quel tempo in Svezia. Il re Erik di Pomerania nominò, nel 1417, una commissione perché raccogliesse i documenti per la canonizzazione di Brinolfo al concilio di Costanza del 1416, ma la questione fu affidata, dai partecipanti al concilio, ad alcuni monaci svedesi per ulteriori ricerche. Questa dilazione incontrò il favore di Martino V. Un successore di Brinolfo, Brynolf Gerlaksson, nel 1492, raccolse nuovamente la documentazione per il processo che sottopose a Innocenzo VIII. Secondo alcuni autori, la canonizzazione avrebbe avuto luogo dopo sei anni. La sua santità fu rivelata a santa Brigida.
Il culto di Brinolfo, particolarmente sentito nella città di Skara, era ampiamente diffuso nella Svezia, prima dell'avvento del protestantesimo nel 1520.


Autore:
Nybo Rasmussen


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2011-09-01

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