Nacque in un luogo sconosciuto, che talora si è voluto identificare nell'Aquitania o nel Belgio, nel sec. IV. Compiuti gli studi letterari, abbandonò la patria e si recò a Treviri alla scuola del vescovo san Massimino, che lo promosse al diaconato e, successivamente, al presbiterato. Ma poiché si faceva in lui sempre più forte il desiderio di vivere in solitudine, si ritirò a Karden, sulla riva sinistra della Mosella, dove formò dei discepoli ed operò alcuni miracoli. Sembra che sia morto in quel luogo il 13 febbraio, giorno nel quale è celebrata la sua festa. L'11 novembre 836, l'arcivescovo di Treviri trasferì il corpo di Castore a Coblenza, in un monastero edificato dal santo stesso; il giorno dopo consacrò la chiesa in suo onore e vi depose i suoi resti, che il 19 novembre furono onorati da Ludovico il Pio.
Autore: Alfonso Codaghengo
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