Non si conosce niente di certo della sua vita. Secondo una passio del sec. IX, Baudelio sarebbe stato ucciso in una foresta nei dintorni di Nimes, dove si era recato per condurre vita eremitica. La sua tomba, secondo san Gregorio di Tours, attirava già numerosi pellegrini nel 509. Un lauro taumaturgico, che era cresciuto affondando le radici nel sarcofago, avrebbe operato numerosi miracoli. La festa di Baudelio è fissata al 20 maggio nel Martirologio Geronimiano; è commemorato, inoltre, nei Propri di Nimes e di Orléans. Le sue reliquie, ricordate ancora nel sec. XIV, sono scomparse. Il culto di Baudelio fu molto esteso: oltre che nelle due città ricordate, se ne trovano tracce nelle città spagnole di Morera, Zahara e Oviedo, nel calendario di Cordova del 961 e in tutti i calendari mozarabici. Si propagò anche in Oriente ad opera di alcuni mercanti siriaci.
Autore: Pierre Villette
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