Il primo che li ricorda il 24 giugno è Usuardo nel suo Martirologio: «In territorio Parisiensi, vico Cristollo, passio sanctorum Agoardi et Gliberti cum aliis innumeris promiscui sexus ». Queste brevi parole, ripetute nel Martirologio Romano (p. 252), furono amplificate da un autore anonimo fra il sec. X e il XII fino a farne una Vita (BHL, I, p. 28, n. 168), priva di qualsiasi valore storico. I Bollandisti ci informano che il piccolo paese di Créteil «celebris habetur martyrio, veneratione et Reliquiis» dei due martiri, che erano festeggiati anche nella città di Parigi. Quanto al tempo, li dicono uccisi verso l'anno 500.
Autore: Charles Lefebvre
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