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San Paolino di Lucca Vescovo e martire

12 luglio

Lucca, I secolo

Etimologia: Paolino = piccolo di statura, dal latino

Emblema: Palma


S. Paolino è venerato a Lucca come protovescovo e martire; sono numerose le pubblicazioni che parlano di lui, del culto e soprattutto della leggenda che lo fa primo vescovo della città e poi dell’epigrafe del suo sarcofago.
Il suo nome è sconosciuto nel catalogo medioevale dei primi vescovi di Lucca e anche alle fonti agiografiche e liturgiche, fino alla seconda metà del secolo XIII; il culto è strettamente collegato ad una ‘invenzione’ delle reliquie, avvenuta nella chiesa di S. Giorgio nel 1261, fra le altre scoperte archeologiche, che già dal secolo precedente avvenivano in quella chiesa.
La leggenda è frutto della favolosa ‘passio’ pisana di s. Torpete, che racconta di Nerone (37-68), persecutore dei cristiani in Pisa, ma che presenta anche come battezzatore del santo, un presbitero di nome ‘Antonius’ che viveva sul monte fuori porta lucchese, chiamato Monte degli Eremiti, perché sede fin dall’alto Medioevo degli eremiti toscani.
E la ricerca e ritrovamento del sepolcro dell’eremita Antonio, conosciuto poi come infaticabile raccoglitore dei corpi dei martiri, da lui sepolti sul suo monte; portò alla scoperta della lapide ‘titulus’ del vescovo Paolino, insieme a quelli di altri.
Il suo sepolcro comunque ebbe la solenne ricognizione o invenzione molti anni dopo, il 15 giugno 1261; la lettera del vescovo di Lucca che accordava delle indulgenze in quell’occasione riporta i dati dell’iscrizione, limitandosi a parlare di tre martiri, solo elencati per nome: Paolino vescovo e discepolo di s. Pietro apostolo, primo vescovo di Lucca, Severo presbitero e Teobaldo soldato.
I martiri nominati in quell’occasione e lo stesso Antonio finirono nell’oblio a tutto vantaggio di s. Paolino che nella ‘passio’ elaborata poi, divenne primo vescovo ed evangelizzatore e patrono, nonostante l’antico culto tributato al vescovo locale s. Frediano e quello già dato come patrono della Chiesa lucchese a s. Martino, a cui era dedicata la cattedrale.
Quando nel 1341 venne rinnovata la chiesa di San Paolino, questa è presentata negli ‘Atti’ come primitiva cattedrale di Lucca.
Il culto per s. Paolino, aumentò nei secoli successivi; tra il 1518 e 1519 venne eretta al santo patrono, su disegno di Baccio da Montelupo, una più ampia e ricca basilica, dove ogni anno la Magistratura della Repubblica di Lucca, rendeva solennemente omaggio al santo nella sua festa del 12 luglio.
Il sarcofago antichissimo, con l’epigrafe descrivente il ritrovamento delle reliquie di s. Paolino, di s. Severo e s. Teobaldo e della ricognizione del 1261, è conservato a Lucca nella Prioria dei ss. Paolino e Donato.


Autore:
Antonio Borrelli

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Aggiunto/modificato il 2002-12-28

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