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Beato Raniero d'Arezzo Religioso dei Fratt Minori

1 novembre

† Sansepolcro, Arezzo, 1 novembre 1304

Non si conosce la data di nascita di questo frate laico francescano, morto a Sansepolcro (Arezzo), sua città natale, il 1° novembre 1304 e da subito venerato come santo dal popolo. Trascorse la sua vita nel compimento delle umili mansioni di portinaio e questuante, entrando così, vero poveri fra i poveri, a contatto con la gente umile e semplice del popolo e con tutti quei bisognosi che alla porta del convento trovavano un po’di cibo. A pochi giorni dalla morte il comune, che aveva provveduto a fare imbalsamare il corpo e a raccogliere le testimonianze dei miracoli attribuiti al beato, fece erigere un altare monumentale in onore di Ranieri. Fra i miracoli attribuiti a Ranieri dopo la sua morte anche la risurrezione di due bambini, per cui il beato è oggi invocato dalle partorienti. Il culto tributato al beato Ranieri fu riconosciuto da Pio VII il 18 dicembre 1802.

Martirologio Romano: A Borgo Sansepolcro in Umbria, beato Raniero d’Arezzo, religioso dell’Ordine dei Minori, che rifulse per umiltà, povertà e pazienza.


Non si conosce la data di nascita di questo frate laico francescano, morto a Sansepolcro, sua città natale, il 1° novembre 1304 e da subito venerato come santo dal popolo. Trascorse la sua vita nel compimento delle umili mansioni di portinaio e questuante, entrando così, vero poveri fra i poveri, a contatto con la gente umile e semplice del popolo e con tutti quei bisognosi che alla porta del convento trovavano un po’ di cibo. Sorella morte lo colse in cantina, dove stava compiendo il suo servizio per la mensa dei confratelli.
A pochi giorni dalla morte il comune, che aveva provveduto a fare imbalsamare il corpo e a raccogliere le testimonianze dei miracoli attribuiti al beato, fece erigere un altare monumentale in onore di Ranieri. Sull’altare, tuttora esistente nella chiesa di San Francesco, si legge: "Nell’anno del Signore 1304, nella festa di tutti i santi, il santo Ranieri migrò al Signore. In quell’anno il comune del Borgo fece fare quest’altare per onore di Dio e per la magnificenza di detto santo. Amen" (originale in latino). Fra i miracoli attribuiti a Ranieri dopo la sua morte anche la resurrezione di due bambini, per cui il beato è oggi invocato dalle partorienti.
Il culto tributato al beato Ranieri fu riconosciuto da papa Pio VII nel 1802. La memoria liturgica ricorre il 31 ottobre. La data di celebrazione era del 1° novembre, ma la festa è stata anticipata al 31 ottobre a motivo della coincidenza con la solennità di Tutti i Santi. Il corpo del beato è conservato nella cripta della chiesa di San Francesco in Sansepolcro.


Autore:
Andrea Czortek

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Aggiunto/modificato il 2000-10-29

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