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Beato Bernardo Scammacca Sacerdote domenicano

11 gennaio

Catania, 1430 - 1487

Di nobile famiglia catanese, trascorse la sua giovinezza nel lusso e nel peccato. In seguito a una grave ferita riportata durante un duello, ispirato dalla grazia, entrò nell'Ordine nel 1452, dove visse una vita di penitenza e di particolare devozione alla Passione di Cristo. Zelante di carità verso il prossimo, curò la costruzione di un ospedale, ancora esistente, e come superiore curò la restaurazione della vita religiosa regolare.

Martirologio Romano: A Catania, beato Bernardino Scammacca, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che si distinse in modo speciale per la misericordia verso i bisognosi e i malati.


Il Beato Bernardo della nobile famiglia catanese Scammacca, nacque a Catania nel 1430. Sebbene educato cristianamente, non seppe sfuggire alle insidie tese dagli agi della vita e dalle lusinghe del mondo e alla sua inesperta giovinezza, scivolando in una vita piena di disordini. Costretto alla immobilità da una dolorosissima piaga a una gamba, la voce del Signore si fece sentire al suo cuore, invitandolo a cambiare vita. Bernardo non respinse la celeste ispirazione e ribattezzato nelle lacrime da una viva contrizione, appena guarito, nel 1452, si presentò al convento dei Domenicani, per esservi accolto ed abbracciarne tutte le austerità. Le sue ascese nella santità furono mirabili, ma più mirabile ancora fu l’assoluto nascondimento in cui seppe tenere celate tante virtù e tanti eroismi. La luce che possedeva però irradiò al di fuori e specialmente sulle anime traviate della cui salvezza era assetato. Fu Priore di San Domenico in Catania, poi a Palermo, ed infine Vicario Generale dei Conventi riformati in Sicilia. Del suo beato transito, nel 1487, la storia nulla ci ha tramandato e la zona della sepoltura comune accolse i suoi resti mortali. Solo la voce dei miracoli ruppe tanto silenzio. Si volle allora trasportare il sacro corpo in luogo più degno, e quando si aprì la vecchia sepoltura ne esalò un celeste profumo mentre le campane cominciarono, da sole, a suonare a festa. Il Beato fu trovato intatto, come ancor oggi si può ammirare nella sua urna cristallina, veneratissimo dal popolo, che sempre ricorre a lui con fiducia. Papa Leone XII l’8 marzo 1825 ha confermato il culto.
L'Ordine Domenicano lo ricorda il 27 gennaio.


Autore:
Franco Mariani

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Aggiunto/modificato il 2002-04-10

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