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Beata Camilla Gentili di Rovellone Sposa e martire
Festa:
26 luglio
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† 26 luglio 1486
Il martirologio ricorda una donna il cui matrimonio ebbe un tragico epilogo: la beata Camilla Gentili. Nata nella seconda metà del XV secolo a San Severino Marche da Luca dei signori di Rovellone e da Brandina della nobile famiglia Grassi, fu data in moglie al violento Battista Santucci, che odiava i Grassi. Dopo aver ucciso uno di loro, fu perdonato proprio per intercessione di Camilla. Ma non fu sufficiente. Continuò a perseguitarla, impedendole di vedere la madre. Scoperti i loro incontri segreti, uccise sua moglie. Gregorio XVI la proclamò beata nel 1841. (Avvenire)
Martirologio Romano: A San Severino sempre nelle Marche, beata Camilla Gentili, martire, uccisa dal suo empio coniuge.
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Camilla Gentili nacque nelle seconda metà del XV secolo, da Luca Gentili dei signori di Rovellone e da Brandina della nobile famiglia dei Grassi. Per volere della famiglia, si sposò con il nobile Battista Santucci, uomo violento e rissoso. Il marito di Camilla riversava l'odio che aveva per tutti i membri della famiglia Grassi, sulla suocera Brandina e sulla sposa, donna mite, sottomessa e stimata da tutti per la bontà. Incolpato dell'assassinio di Pierozzo Grassi nel 1482, Battista ebbe salva la vita grazie all'intervento personale e le preghiere di Camilla. Nonostante ciò il suo odio verso i Grassi non si placò, anzi crebbe a tal punto da proibire alla moglie di avere contatti con la madre Brandina.
Accortosi che il suo divieto non era stato rispettato, il 26 luglio 1486, Battista con finta tenerezza invitò Camilla ad accompagnarlo all'Uvaiolo, località dove possedeva un podere, per trascorrere qualche ora in serenità. Camilla accondiscese senza rendersi conto che si stava recando al patibolo. Qui il marito tirò fuori un pugnale e colpì Camilla prima alla gola e poi al seno, mentre lei innalzava al Signore la sua preghiera di perdono e di amore. Battista commesso il grave misfatto tentò la fuga che non poté effettuare come se fosse legato a terra. L'agghiacciante fatto venne subito scoperto, destando indignazione e pietà.
La salma di Camilla fu tumulata nella chiesa di Santa Maria del Mercato (l'attuale chiesa di San Domenico) dove la famiglia Gentili aveva la sepoltura. Fin da subito la sua tomba fu meta di pellegrinaggi per le grazie ed i prodigi accordati a quanti ricorrevano alla sua protezione. Devoto di Camilla fu anche il cardinale di Bologna Prospero Lambertini che divenne poi papa con il nome di Benedetto XIV.
Il 15 gennaio 1841 Gregorio XVI la proclamò "Beata" e stabilì la festa della Beata Camilla Gentili di Rovellone il 26 luglio, il giorno della sua morte.
Autore: Elisabetta Nardi
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