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Beato Marino Abate di Cava dei Tirreni

15 dicembre

m. Cava, 15 dicembre 1170

Martirologio Romano: Nel monastero di Cava de’ Tirreni in Campania, beato Marino, abate, mirabile nella sua fedeltà al Romano Pontefice.


Settimo abate della celebre ed importante abbazia della Trinità di Cava dei Tirreni, fondata intorno al 1020 da s. Alferio, venne eletto al governo della badia il 9 luglio 1146, succedendo al beato Falcone e governando per 24 anni.
Fu dapprima semplice monaco, distintosi con il compito di vestatario, il quale oltre a provvedere per il vestiario dei monaci, era anche custode delle cose preziose e dei documenti d’archivio.
Secondo le consuetudini cavensi, si recò a Roma, all’inizio del suo mandato, per avere la benedizione papale; il papa di allora Eugenio III (1145-1153) cistercense, discepolo di s. Bernardo, lo accolse con onore e in quell’occasione gli affidò il monastero di S. Lorenzo in Panisperna, per farlo rifiorire secondo le regole cavensi. Lo stesso papa con Bolla del 6 maggio 1149, prendeva sotto la sua protezione l’abbazia, rendendola soggetta alla Sede Apostolica, nominandola così indipendente dalle Autorità diocesane.
Il governo dell’abate Marino, fu fecondo di opere e prosperità per le generose donazioni di vescovi, principi e signori feudali; altri monasteri e altre chiese vennero a porsi alle sue dipendenze.
Le ricchezze affluite, furono utilizzate per aiutare i poveri e sofferenti, per il sostentamento dei numerosi monaci, per la costruzione degli edifici e per lo splendore del culto.
La basilica abbaziale fu rivestita di marmi preziosi ad intarsio, decorata con affreschi, pavimentata con mosaici policromi; inoltre per la sua opera di plenipotenziario per la pace tra il re di Sicilia Guglielmo il Malo (1120-66) e papa Adriano IV (1154-59), essendosi recato alla corte di Palermo, ottenne dal re un diploma che confermava i beni posseduti dall’abbazia, prendendola sotto la protezione regale, esentandola dalle tasse; poteva poi nominare vassalli, arruolare soldati, nominare giudici e notai.
Marino morì santamente il 15 dicembre 1170; il suo corpo venne sepolto nella basilica vicino a s. Constabile.
Nel 1648 fu ritrovato e poi le sue reliquie, dopo la conferma del culto di beato del 16 maggio 1928, da parte di papa Pio XI, furono sistemate sotto un altare particolare. Celebrazione liturgica il 15 dicembre.


Autore:
Antonio Borrelli

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Aggiunto/modificato il 2003-02-03

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