Secondo il Gaetano - che ricava la notizia dalla Passione di S. Agrippina il cui corpo venne portato in Sicilia e sostò in Agrigento dove fu onorato da S. Gregorio I - questo Santo sarebbe vissuto attorno all'anno 262. Della traslazione delle sue reliquie in Sicilia ci rimane un racconto pubblicato dal Gaetano nel primo volume delle sue "Vitae Sanctorum Siculorum" e poi riportato e annotato dai Bollandisti negli "Acta Sanctorum", vol. IV del mese di giugno. Secondo questa narrazione, S. Gregorio, in Roma, avrebbe assistito e confortato S. Agrippina durante il martirio subìto sotto Valeriano e Gallieno; tornato in Agrigento, apprese che tre vergini: Bassa, sorella di S. Agrippina, Paola e Agatonica erano approdate alla spiaggia con il corpo della martire che intendevano deporre in Mineo. Egli, con l'arcidiacono e alcuni chierici, vi accorse. Un grande profumo si era sparso dovunque nella zona. Celebrati i sacri misteri e comunicate le tre vergini, profetizzò loro che avrebbero seguito la santa nel martirio, cosa che avvenne tre mesi dopo. Il Calendario della Chiesa Agrigentina commemora S. Gregorio il 22 giugno.
Autore: Raimondo Lentini
Fonte:
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Domenico De Gregorio, La Chiesa agrigentina – Notizie storiche, vol. I, Agrigento 1996.
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