Ericio, monaco di Auxerre vissuto nel IX secolo, nel suo opuscolo sui Miracula S. Germani narra che il corpo del santo vescovo fu accompagnato da Ravenna in Francia da un folto gruppo di fedeli, tra cui le cinque vergini sorelle Magnenzia, Pallasia, Camilla, Massima e Porcaria. Le prime tre morirono durante il viaggio prima di arrivare ad Auxerre, mentre Camilla, che secondo Ericio sarebbe morta tra il 31 luglio e il 30 settembre, è venerata il 3 marzo, data in contraddizione con la tradizione. In conclusione, pur ritenendo storica l'esistenza di Camilla, le sue relazioni con San Germano sono probabilmente frutto di un'invenzione di Ericio, che avrebbe voluto così dare maggior lustro al famoso vescovo.
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Nel IX secolo, il monaco Ericio di Auxerre scrisse un opuscolo sui Miracoli di san Germano, in cui narrava che il corpo del santo vescovo fu accompagnato da un folto gruppo di fedeli nel viaggio da Ravenna a Auxerre.
Tra questi vi erano le cinque vergini sorelle Magnenzia, Pallasia, Camilla, Massima e Porcaria.
Le prime tre morirono durante il viaggio, prima di arrivare a destinazione, e sulle loro tombe furono edificate delle chiese, ben presto frequentate dal popolo che le venerava come sante.
Ad Escoulives, presso Auxerre, esisteva effettivamente una chiesa dedicata a Camilla, il cui corpo fu poi bruciato dai calvinisti durante le guerre di religione.
Tuttavia, è incerto se la santa sia vissuta al tempo di san Germano, sia perché nella Vita più antica del santo non si parla delle cinque sorelle, sia perché la notizia di Ericio è in contraddizione con la tradizione riguardante la festa di Camilla.
Questa, infatti, è venerata il 3 marzo, mentre secondo Ericio sarebbe morta tra il 31 luglio e il 30 settembre (e più precisamente verso la fine di settembre), cioè tra la morte di san Germano a Ravenna e la sua sepoltura ad Auxerre.
In conclusione, pur ritenendo storica l'esistenza di Camilla, va detto che le sue relazioni con san Germano furono probabilmente inventate da Ericio per dare maggior lustro al famoso vescovo.
Autore: Franco Dieghi
Ericio, monaco di Auxerre vissuto nel sec. IX, nel suo opuscolo sui Miracula S. Germani narra che il corpo del santo vescovo fu accompagnato da Ravenna in Francia da un folto gruppo di fedeli. Tra questi vi erano le cinque vergini sorelle Magnenzia, Pallasia, Camilla, Massima e Porcaria; le prime tre morirono durante il viaggio prima di arrivare ad Auxerre e sulle loro tombe furono edificate delle chiese, ben presto frequentate dal popolo che le venerava come sante.
Ad Escoulives, presso Auxerre, esisteva veramente una chiesa dedicata a Camilla, il cui corpo fu poi bruciato dai calvinisti durante le guerre di religione, ma è incerto se la santa sia vissuta al tempo di s. Germano, sia perché nella Vita più antica del santo non si parla delle cinque sorelle, sia perché la notizia di Ericio è in contraddizione con la tradizione riguardante la festa di Camilla. Questa, infatti, è venerata il 3 marzo, mentre secondo Ericio sarebbe morta tra il 31 luglio e il 30 settembre (e più precisamente verso la fine di settembre), cioè tra la morte di s. Germano a Ravenna e la sua sepoltura ad Auxerre. In conclusione, pur ritenendo storica l'esistenza di Camilla, va detto che le sue relazioni con s. Germano furono probabilmente inventate da Ericio per dare maggior lustro al famoso vescovo.
Autore: Agostino Amore
Fonte:
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