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Sant' Adiutore Vescovo

1 settembre

V secolo

Etimologia: Adiutore = colui che aiuta, dal latino

Emblema: Bastone Pastorale, Sacra Scrittura


Adiutore, vescovo, santo, venerato in Campania. La più antica memoria di S. Adiutore si trova
in una lista del Martirologio Geronimiano, in varie date (2 giugno, 17-19 dic.) e nel calendario Marmoreo di Napoli (sec. IX), accoppiata a quella di S. Prisco al 1° settembre.
Il culto del santo è diffuso con maggiore larghezza nelle zone di Benevento, Capua, Caserta, Cava, Salerno. Quanto alla personalità di Adiutore, la leggenda riportata negli Acta Sanctorum al 1° settembre, lo fa compagno di quella schiera di 12 vescovi, che, nella persecuzione dei Vandali del V sec., scacciati dall’Africa, approdarono ai lidi della Campania, donde si sparsero nelle regioni vicine, per predicare il Vangelo. La leggenda è troppo tardiva e oggi non viene presa da alcuno in considerazione. In generale si ritiene che Adiutore, come i suoi compagni, appartengano alle stesse regioni in cui predicarono e nelle quali, in seguito, si diffuse il loro culto. Sebbene il Lanzoni, accennando in particolare a sant’Adiutore, ha affermato di non sapere chi fosse, questo culto non può in alcun modo mettersi in dubbio. S. Adiuore era venerato a Benevento, ma nessuno dei cronisti locali, come il Sarnelli (1691) ed il Borgia (1764), lo includono nella lista dei vescovi di quella diocesi. La festa di Adiutore era già celebrata in quella città il 19 XII, ma il card. Orsini, poi papa Benedetto XIII, la fissò per tutta la diocesi al 28 gennaio, dopo aver collocate le reliquie del santo sotto l’altare maggiore della cattedrale, il 10 XI 1687. Nel nuovo Proprio, pubblicato nel 1945, l’Ufficio del Santo è stato soppresso. Particolare culto Sant’Adiutore riceve in Cava dei Tirreni, dove anche oggi è venerato come patrono della città e della diocesi, come primo evangelizzatore e vescovo.
La festa liturgica è assegnata al 15 maggio. Qui il culto, contrariamente a quanto scrive il Mallardo, ha origini assai più remote che a Capua: un castrum sancti Adiutoris, tuttora esiste e che sarebbe stata la dimora del Santo in Cava, è documentato sin dal sec. IX; nel 1049, sotto il principe longobardo Gisulfo, venne donato a S. Alferio, fondatore e primo abate del monastero della Santissima Trinità di Cava; nel 1064 e nel 1096 vi sono chiese dedicate al santo, rispettivamente in Cava ed in Giffoni (Sa), e nel 1200, si ha notizia di un monte S. Adiutore in Eboli; in un calendario pergamenaceo del 1280 dei Benedettini di Cava la festa del santo è assegnata al 18 XII. Il prof. Adinolfi, nella sua Storia della Cava, aggiunge per Adiutore la qualifica di martire all’altra di vescovo, ma è una notizia isolata, che non trova nessuna conferma in nessun documento. Dalla più antica chiesa di Capua dedicata ad Adiutore si trova menzione in un documento del 1266.


Autore:
Canio Riccardo Topazio

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Aggiunto/modificato il 2005-09-15

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