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Venerabile Maria Montserrat Grases Garcia Giovane laica dell’Opus Dei

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Barcellona, Spagna, 10 luglio 1941- 26 marzo 1959

María Montserrat Grases García, detta Montse, nacque a Barcellona in una famiglia credente. Nel 1954 conobbe l’istituzione dell’Opus Dei (oggi Prelatura personale), nella quale trovò una strada per offrire il suo cuore a Dio. Senza abbandonare la vita ordinaria di una ragazza della sua età, con lo studio, la vita di famiglia, i divertimenti, diffuse intorno a sé la gioia cristiana di chi lotta per crescere nell’intimità con Dio. Un cancro osseo la debilitò fisicamente, ma non le impedì di continuare a contagiare le amiche con la vitalità e la gioia che il Signore le concedeva. La fortezza e la visione soprannaturale che ha dimostrato fino al suo incontro definitivo con Lui, avvenuto a Barcellona il 26 marzo 1959 a diciassette anni, hanno aiutato molti giovani che hanno visto in Montse un modello di gioiosa offerta di sé nella vita ordinaria. La sua fama di santità, diffusa in tutto il mondo, ha portato all’apertura della sua causa di beatificazione: la fase diocesana si è svolta a Barcellona dal 10 giugno al 28 ottobre 1993. Il 26 aprile 2016 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con il quale è stata dichiarata Venerabile. I resti mortali di Montse Grases sono conservati dal 1994 nella cappella del Colegio Mayor Bonaigua a Barcellona.



Infanzia
María Montserrat Grases García, detta Montse, nacque a Barcellona il 10 luglio 1941 in una famiglia profondamente cristiana: era la seconda dei nove figli dei coniugi Manuel Grases e Manolita García. Fu battezzata nove giorni dopo la nascita, il 19 luglio, nella parrocchia di Nostra Signora del Pilar a Barcellona.
Sul finire del 1942 fu colpita da bronchite capillare, per cui la famiglia dovette temporaneamente trasferirsi, ma non migliorò. Dato che il medico consigliò di portare la bambina a respirare aria buona, i Grases passarono l’estate del 1943 nella città di Seva, ai piedi del massiccio del Montseny. Nello stesso luogo, presso la parrocchia di Santa Maria, María Montserrat ricevette la Cresima l’11 giugno 1944, insieme ai fratelli Enrique e Jorge.

Istruzione e carattere
Nell’ottobre 1946 cominciò le scuole elementari nel Colegio de Jesús-María (prima come esterna poi come interna), nella cui cappella, il 27 maggio 1948, fece la Prima Comunione. Proseguì le scuole come esterna del Colegio del Niño Jesús e studiò privatamente musica e pianoforte.
Si distingueva per l’apertura di carattere, la simpatia, il buongusto, le passioni per la danza, lo sport, le escursioni. A volte il suo temperamento la portava a reazioni brusche, ma cercava di correggersi, come hanno testimoniato i suoi parenti e gli insegnanti.

Incontro con l’Opus Dei
Nel 1954 conobbe per la prima volta in un corso di Esercizi spirituali l’istituzione (oggi Prelatura personale) dell’Opus Dei, fondata nel 1928 dal sacerdote Josemaría Escrivá, canonizzato nel 2002. Il suo insegnamento fondamentale è che le attività quotidiane, vissute con perfezione umana e con tutto l’amore di Dio, costituiscono l’ambito della santificazione del cristiano in mezzo al mondo.
I genitori di Montse erano da alcuni anni membri dell’Opus Dei, così la madre la incoraggiò a frequentare il centro Llar, che offriva formazione umana e cristiana alle ragazze. Lei stessa, col tempo, comprese che il Signore le chiedeva di seguire più concretamente quello stile di appartenenza a Lui. Intanto, dopo aver ottenuto la licenza elementare, nel 1956 proseguì gli studi nella Scuola Professionale per la Donna del Comune di Barcellona.
Il 24 dicembre 1957, quindi, chiese l’ammissione all’Opus Dei come numeraria, ossia donando la sua verginità a Dio e dedicandosi all’apostolato. Da allora s’impegnò ancora più decisamente nei doveri di ogni giorno, fossero una partita a tennis o a pallacanestro o la vita in famiglia. In primo piano teneva sempre la ricerca della presenza di Dio e la devozione alla Madonna, di cui portava il nome. Dotata della virtù dell’allegria, riusciva a comunicare, specie alle amiche e ai parenti, l’incontenibile gioia che le derivava dall’unione con Dio.

La malattia come occasione d’incontro tra Dio e gli uomini
Poco prima di compiere diciassette anni, si ammalò di tumore, precisamente un sarcoma di Ewing, al femore della gamba sinistra. Non poté più assistere alle lezioni, ma tuttavia proseguì con impegno lo studio, dando prova di grande fortezza e laboriosità.
La diagnosi precisa venne effettuata nel gennaio 1958. Per nove mesi soffrì a causa di dolori molto intensi, ma non ebbe un solo momento di sconforto, attendendo con ansia il momento dell’incontro con Dio e senza perdere il solito buonumore.
Come già successo per tanti altri casi di ragazzi e ragazze segnati dalla sofferenza, ma capaci di trasformarla in occasione per far incontrare Dio e gli uomini, anche la camera di Montse divenne meta di frequenti visite di ragazze, e non solo, che volevano conoscerla. Lei accoglieva tutti, incoraggiando, consigliando, stimolando alla perfezione cristiana, sempre con un sorriso e ripetendo: «Vale la pena», il ritornello tratto dalla predicazione del suo fondatore.
Morì nella casa paterna di Barcellona il 26 marzo 1959, Giovedì Santo, dopo aver ricevuto con gioia i sacramenti; aveva diciassette anni. Venne sepolta nel cimitero del Sudoeste di Barcellona.

Causa di beatificazione

A fronte della sua crescente fama di santità, diffusa in tutto il mondo, venne intrapresa la sua causa di beatificazione. La fase informativa diocesana si svolse a Barcellona: venne aperta dall'arcivescovo monsignor Gregorio Modrego Casaus il 19 dicembre 1962 e fu conclusa il 26 marzo 1968, su mandato del nuovo arcivescovo, monsignor Marcelo González Martín.
Per via dei cambiamenti nella normativa delle cause di beatificazione e canonizzazione sotto il Beato Paolo VI e san Giovanni Paolo II, l’itinerario rallentò, ma la fama di santità di Montse non venne meno.
Il 15 maggio 1992 la Congregazione vaticana per le Cause dei Santi dichiarò la validità del processo diocesano. Venne presa la decisione di cominciare un’inchiesta supplementare, anche per implementare i documenti del processo precedente. Il processo suppletivo si svolse quindi dal 10 giugno al 28 ottobre 1993 a Barcellona e venne convalidato il 21 gennaio 1994. Nello stesso anno i resti mortali di Montse vennero traslati nella cappella del Colegio Mayor Bonaigua a Barcellona. La sua “Positio super virtutibus” venne presentata a Roma il 21 novembre 1999.
Il 10 giugno 2015 i consultori teologi della Congregazione per le Cause dei Santi si pronunciarono affermativamente circa l’esercizio delle virtù cristiane in grado eroico da parte della ragazza; il parere positivo venne confermato dai cardinali e vescovi membri della Congregazione il 19 aprile 2016.
Martedì 26 aprile 2016, ricevendo in udienza il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con il quale María Montserrat Grases García è dichiarata Venerabile. La notizia, per una felice coincidenza, è stata resa pubblica l’indomani, 27 aprile, nella memoria liturgica della Madonna di Montserrat e quindi anche giorno del suo onomastico.


Autore:
Antonio Borrelli ed Emilia Flocchini

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Aggiunto/modificato il 2016-05-21

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