Home . Onomastico . Emerologico . Patronati . Diz.Nomi . Ricerca . Ultimi . Più visitati




Newsletter
Per ricevere i Santi di oggi
inserisci la tua mail:


E-Mail: [email protected]


> Home > Sezione N > Beata Natalia Tulasiewicz Condividi su Facebook Twitter

Beata Natalia Tulasiewicz Martire

31 marzo

>>> Visualizza la Scheda del Gruppo cui appartiene

Rzeszów, Polonia, 9 aprile 1906 - Ravensbrück, Germania, 31 marzo 1945

Nata a Rzeszów nel 1906, insegnante laica a Poznań e animatrice dell'apostolato dei laici, si distinse per il suo coraggio durante l'occupazione nazista della Polonia. Mossa da profonda fede e compassione, si recò volontariamente nel Terzo Reich per portare conforto spirituale alle donne polacche condannate ai lavori forzati. Scoperta dalla Gestapo nell'aprile 1944, subì torture e umiliazioni pubbliche prima di essere condannata a morte nel campo di Ravensbrück. Nel Venerdì Santo del 1945, con le ultime forze, tenne una conferenza sulla Passione e Risurrezione di Cristo alle sue compagne di prigionia. Il 31 marzo, vigilia di Pasqua, trovò la morte nella camera a gas. Beatificata da Papa Giovanni Paolo II nel 1999.

Martirologio Romano: Nella cittadina di Ravensbrück in Germania, beata Natalia Tułasiewicz, martire, che, durante l’occupazione militare della Polonia, sua patria, rinchiusa in un campo di detenzione dai seguaci di una nefasta dottrina nemica alla dignità dell’uomo e della fede, in una camera a gas rese la sua anima al Signore.


Natalia Tulasiewicz nacque nel paese polacco di Rzeszów, nei pressi di Podkarpackie, il 9 aprile 1906. Insegnante laica nella città di Poznan, fu un’insolita animatrice dell’apostolato dei laici. Durante l’occupazione militare della sua patria da parte del regime nazista tedesco, questa coraggiosa donna partita liberamente per il Terzo Reich, insieme con le donne condannate ai lavori forzati, al fine di portare loro un sollievo spirituale.
Quando nell’aprile 1944 la Gestapo scoprì la sua indesiderata presenza, la arrestò. Atrocemente torturata ed umiliata in pubblico, venne infine condannata a morte nel campo di Ravensbrück, nei pressi di Brandeburgo. Il Venerdì Santo, raccogliendo le poche forze rimastele, salì sulla panca della baracca e tenne alle prigioniere una conferenza sulla passione e risurrezione del Signore. Due giorni dopo, il 31 marzo 1945, venne trasportata nella camera a gas ove morì. Era la vigilia del giorno di Pasqua.
Papa Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999 elevò agli onori degli altari ben 108 vittime della medesima persecuzione nazista, tra le quali la Beata Natalia Tulasiewicz, che viene commemorata dal Martyrologium Romanum in data 31 marzo.


Autore:
Fabio Arduino

______________________________
Aggiunto/modificato il 2006-09-24

___________________________________________
Translate this page (italian > english) with Google

Album Immagini


Home . Onomastico . Emerologico . Patronati . Diz.Nomi . Ricerca . Ultimi . Più visitati