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XIII secolo
Questi 7 Beati: Bernardo de Podio, Pietro Ricart, Pietro Boguer, Guglielmo de Sa, Giovanni de Bruquera, Giacomo de Copons e Raimondo de Frexa, cavalieri laici dell’Ordine Mercedario, lottarono estremamente contro i nemici della fede cattolica. Difesero onorevolmente la Chiesa nel XIII° secolo ed il loro Ordine nel suo primo secolo di vita, finché famosi per la loro fortezza e costanza raggiunsero la pace del Signore. L’Ordine li festeggia il 13 dicembre.
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I Beati Cavalieri Mercedari, conosciuti anche come l'Ordine della Beata Vergine Maria di Misericordia, erano un gruppo di cavalieri coraggiosi che dedicarono la loro vita a difendere la fede cattolica e liberare i cristiani che furono tenuti prigionieri dai non credenti durante il primo secolo dell'esistenza dell'Ordine.
Tra questi coraggiosi cavalieri c'erano Bernardo de Podio, Giacomo de Copons, Giovanni de Bruquera, Guglielmo de Sa, Pietro Boguer, Pietro Ricart e Raimondo de Frexa. Questi individui erano valorosamente impegnati nella missione dell'Ordine, che fu fondata nell'anno 1218 da St. Peter Nolasco, St. Raymond Nonnatus e il re Giacomo I d'Aragona.
I Cavalieri Mercedariani furono ispirati dalla loro devozione alla Beata Vergine Maria, la cui intercessione cercarono durante le loro pericolose missioni. Il loro obiettivo primario era il riscatto e la liberazione dei prigionieri cristiani che erano detenuti dai mori musulmani in Spagna e Nord Africa.
Questi cavalieri si mettevano volentieri in pericolo, spesso infiltrandosi nei territori nemici per negoziare il rilascio dei loro compagni cristiani. Raccoglievano fondi, raccoglievano donazioni e si offrivano persino come sostituti per coloro che erano stati imprigionati, al fine di garantire la loro libertà. Questo altruismo e impegno per la causa ha raccolto ammirazione e rispetto da parte delle comunità cattoliche e non cattoliche.
Nella loro incrollabile dedizione alla loro fede, i Cavalieri Mercedariani affrontarono innumerevoli pericoli e sfide. Hanno sopportato difficoltà fisiche, rischiando la vita in battaglie e schermaglie contro i loro avversari. Tuttavia, la loro incrollabile devozione e il loro coraggio inflessibile di fronte al pericolo hanno permesso loro di compiere vittorie significative per la Chiesa e la comunità cristiana.
Nel corso dei secoli, l'Ordine dei Mercedariani ha ampliato la loro missione di includere altre aree colpite da conflitti religiosi e persecuzioni. Si avventurarono oltre i confini della Spagna, intraprendendo missioni in settori come il Sud America e l’Africa, dove incontrarono nuove sfide e continuarono il loro lavoro di liberazione e crescita spirituale.
I dettagli esatti della vita e delle realizzazioni dei singoli cavalieri, come le loro date di nascita, morti, rappresentazioni e ruoli specifici all'interno dell'Ordine, non sono purtroppo forniti nelle informazioni fornite. Tuttavia, è importante riconoscere il loro impegno collettivo per gli ideali di fede, sacrificio di sé e il servizio agli altri nel loro insieme.
Sebbene i dettagli specifici della loro beatificazione e canonizzazione non siano menzionati, è altamente possibile che alcuni, se non tutti, di questi Cavalieri Mercedari sono stati ufficialmente riconosciuti dalla Chiesa cattolica e hanno conferito il titolo di Beato, riconoscendo le loro virtù e santità eccezionali.
La festa associata ai Beati Cavalieri Mercedariani si celebra il 13 dicembre, un’occasione per onorare il loro sacrificio, la devozione e il contributo alla fede cattolica. L’Ordine dei Mercedari continua ancora oggi la sua missione, con lo spirito di questi valorosi cavalieri sempre presenti nella loro opera di diffondere il messaggio di liberazione e di redenzione a tutti gli angoli del mondo.
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