Nato da Edward il Vecchio nel 921, sposò Elfgivu e ne ebbe due figli, i re Edwy ed Edgaro. Al tempo delle battaglie di Brunanburk, sebbene contasse solo sedici anni, aiutò suo fratello Athelstan a cacciare dall'Inghilterra gli invasori Norvegesi e Scozzesi. Quando Athelstan morì (939) egli divenne re di gran parte del territorio che era conosciuto col nome di Inghilterra. La giovane età del re indusse Olaf Guthfrithson, re di Dublino, ad invadere l'Inghilterra, ma fu ricacciato nel 944. Sfortunatamente Edmondo non fu immune dalla barbarie del suo tempo e fece accecare i due figli di Dumail, re di Strathclyde. Nel 948 fu padrino di due re norvegesi, Anlaf Sihtricson e Ragnald di Northumbria, battezzati alla sua corte.
Si conosce una vivace leggenda riguardante un privilegio del 940 col quale Edmondo fece dono a Dunstano di terre a Glastonbury: mentre Edmondo stava cavalcando presso Cheddar, il suo cavallo si imbizzarrì in vista delle rupi; nel panico Edmondo si rese improvvisamente conto che Dunstano era stato ingiustamente trattato, cosicché immediatamente lo ricercò e lo fece condurre a Glastonbury, ove gli dette delle terre e provvide ai bisogni del monastero. Edmondo concedette l'abbazia di Bath come rifugio ai monaci di St. Bertin che rifiutavano la riforma di Gerard de Brogne. Questo fruttuoso e felice regno si concluse con un atto di alta carità: Edmondo eroicamente perse la sua vita a Pucklechurch, il 26 magg. del 946, mentre difendeva il suo domestico in lotta con un criminale di nome Leofa, che ritornava dall'esilio.
Autore: Joachim Dolan
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