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Carlo Torriani Laico

Testimoni

1889 - 1958


Carlo Torriani nasce a Susa nel 1889, si trasferisce con la famiglia ad Alba nel 1901,e qui completa gli studi liceali. In questi anni trascorre regolarmente le vacanze estive a Castelceriolo, il sobborgo alessandrino di cui è originario il padre Pietro.
Nel 1911 si laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Torino e inizia la carriera giornalistica come redattore sociale del giornale cattolico “Il Momento”
Nel 1912 accetta la presidenza della Federazione Cattolica diocesana di Alessandria, avviando una intensa opera di propaganda. Nel 1914 viene eletto Presidente regionale della Gioventù Cattolica dai delegati delle diocesi piemontesi. Gli anni della Grande guerra lo vedono impegnato nella difficile opera di collegamento tra i giovani al fronte e quelli rimasti nei paesi da un lato, dall’altro nella nascente organizzazione del sindacalismo “bianco” piemontese.
Finita la guerra Torriani si impegna a fondo per la tutela dei diritti delle diverse categorie sindacali, al punto da essere chiamato a Roma da don Luigi Sturzo in occasione della fondazione del Partito Popolare Italiano (16-17 dicembre 1918).
Nella veste di segretario provinciale del PPI e di direttore del giornale diocesano “La Libertà” è protagonista di molteplici iniziative di animazione sociale e culturale e di una ferma opposizione tanto all’ideologia social-comunista quanto al nascente fascismo.
Nel 1924 viene invitato a lasciare la direzione del giornale diocesano e inizia un periodo di silenzio, quantomeno pubblico, in cui matura una nuova vocazione, quella sacerdotale.
Nel 1937 viene ordinato sacerdote e assegnato alla cura dell’ordine della Divina Provvidenza fondato dalla beata madre Teresa Michel. Negli anni della guerra partecipa attivamente all’organizzazione della lotta clandestina come tesoriere del Comitato di Liberazione Nazionale di Alessandria e fiancheggiatore dei resistenti.
Nel 1945 viene nominato delegato diocesano per l’Azione Cattolica, nel 1946 è il primo assistente provinciale delle ACLI e ritorna alla direzione del settimanale diocesano, “La Voce Alessandrina”..
Si spegne, quasi improvvisamente, il 17 aprile del 1958.


Fonte:
www.azionecattolica.it

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Aggiunto/modificato il 2010-07-26

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