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San Terenzio di Luni Vescovo e martire

15 luglio

+ Avenza, Massa Carrara, sec. VII

San Terenzio, vescovo dell'antica Luni (SP), noto per la sua carità verso i poveri, fu martirizzato ad Avenza (Carrara) e poi le sue spoglie vennero traslate a San Terenzo Monti in Lunigiana, dove ancora oggi sono venerate nell'altar maggiore della chiesa parrocchiale. Le diocesi di La Spezia - Sarzana - Brugnato e Massa Carrara - Pontremoli, eredi di Luni, celebrano la sua memoria il 15 luglio.

Patronato: San Terenzo Monti (MS)


Svariate leggende fanno del vescovo Terenzo un presule scozzese, trucidato dai predoni presso la fortezza di Avenza, nei pressi di Carrara (MS). In realtà questa leggenda confonde tra loro la vicenda del vescovo San Ceccardo, ucciso dai Vichinghi di Hastein un secolo dopo, e quella del vescovo Terenzo che, conosciuto per la sua carità verso i poveri, venne martirizzato da briganti presso il torrente Lavenza. Entrambi furono vescovi dell’antica Luni (SP). Terenzo aveva probabilmente cercato di convertire i numerosi longobardi ariani stanziati tra i monti della Lunigiana e qui in effetti il suo culto comparve tra la fine del VII secolo e l’inizio di quello successivo.
È Ubaldo Formentini, celebre studioso, ad analizzare la figura di Terenzo, sul quale il tempo aveva depositato varie leggende, provvedendo a spogliarlo delle vesti scozzesi che gli erano state attribuite, per ricondurlo nel filone dei primi vescovi martiri lunensi. Pertanto, Terenzo sarebbe stato originario del territorio, in quanto i Terenzi erano una famiglia romana di Luni. Il suo martirio si collocherebbe all’inizio del VII secolo. Recenti studi confermano il suo episcopato tra i vescovi Venanzio e Lucio.
Verso un sito più protetto dal vandalismo normanno e saraceno, si diressero, verso la fine del IX secolo, gli indomiti giovenchi che trasportavano, secondo un modello narrativo simile a quello della leggenda del Volto Santo di Lucca, le spoglie del vescovo martire. Narra la leggenda che la montagna si aprì affinché potessero raggiungere l’odierna San Terenzo Monti, nel comune di Fivizzano (MS), dove il longobardo Transuald tra il 728 ed il 729 aveva edificato una chiesa in suo onore, e che le bestie sfinite dopo essersi abbeverate ad una fonte che si trovava nei pressi morirono, indicando così che quello era proprio il luogo al quale erano destinate le sacre spoglie. Queste ultime durante i restauri del secolo XVII, in seguito ad un terremoto, furono ritrovate sotto l’altare di Santa Croce e trasferite per sicurezza a Reggio Emilia.
Oggi le reliquie del martire, che ritornarono a San Terenzo Monti, sono conservate nell’altare maggiore della chiesa parrocchiale. Le diocesi di La Spezia – Sarzana - Brugnato, nel cui territorio si trovava l’antica sede vescovile di Luni, e di Massa Carrara – Pontremoli, in cui si svolsero gli eventi narrati, hanno posto al 15 luglio la memoria di San Terenzo. Il suo nome non è invece riportato nel Martirologio Romano.

PREGHIERA

O Dio, che al santo vescovo Terenzo
hai dato la grazia di concludere con il martirio
la sua fatica apostolica,
concedi anche a noi di camminare
sulle vie dei tuoi comandamenti
per essere degni del premio riservato ai tuoi servi fedeli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.


Autore:
Don Fabio Arduino

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Aggiunto/modificato il 2017-07-14

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