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Padre Achille Fosco Francescano conventuale, fondatore

Testimoni

Orsogna, Chieti, 19 marzo 1897 – Atri, Teramo, 18 ottobre 1971

Padre Achille Fosco: vero apostolo della carità, nacque ad Orsogna (Abruzzo) il 19 marzo 1897. Sacerdote di vita intemerata e di grande zelo apostolico egli spese tutta la sua vita a favore dei più umili e indifesi. A soli diciassette anni entrò nella Famiglia Francescana. Studiò a Roma nel Collegio di San Bonaventura e presso l’università Gregoriana. Divenne Sacerdote nel 1921. Nel 1946, entusiasmato dall’appello lanciato dal Papa Pio XII per la salvezza del fanciullo, con il: “Quemadmodum cum”, padre Achille Fosco maturò l’idea di fondare una Congregazione religiosa, dedita alle opere di misericordia. L’11 maggio 1947, nasceva così, nell’antico convento benedettino di Atella (Potenza), la Congregazione delle “Sorelle Misericordiose”. Tra le prime quattro signorine aspiranti, presentate al popolo, figurava la giovane insegnante del bresciano, Luigina Semporini che divenuta Madre Francesca venne eletta prima Superiora Generale della Congregazione.



Padre Achille,  Frate Minore Conventuale, nato ad Orsogna (CH) il 19/03/1897, si è contraddistinto per le sue innumerevoli doti di pellegrino errante amante dello studio e ideatore di iniziative importanti per le comunità nelle quali incardinava il messaggio di misericordia verso i bisognosi. Uomo versatile che  ha pubblicato numerosi libri, diretto riviste clericali di valenza nazionale tanto da meritare  il 16 giugno del 1962 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri un “Premio Letterario” per le sue opere e pubblicazioni di monografie storiche ed artistiche, in opere di ascetica, nonché, in raccolte di poesie.
La sua ricerca  mistica si è tradotta non solo nella produzione di variegati ed articolati scritti ma, concretamente, nella sua missione facendosi portatore di valori di solidarietà, altruismo, carità e, in particolare di misericordia.
Ed è proprio a quest'ultima virtù che si è ispirato tanto da coniare la Madonna della Misericordia ispirata a quella del Rifugio del suo paese natio, Orsogna (CH) e  fondare un ordine di suore, dette appunto, Sorelle Misericordiose in Rionero in Vulture (PZ).
La sua intelligenza e cultura lo portavano ad intuire e comprendere situazioni, eventi anticipandone il significato e decodificandoli in maniera opportuna ed originale. Ha proposto l'ufficializzazione della festa nazionale del 4 ottobre in onore alla morte di San Francesco d'Assisi, e, infatti, per decenni è stata riconosciuta come tale.
Ha gettato le basi, nel 1926,  a Motta Filocastro in Calabria per la costituzione dell'Istituto delle“Missionarie Francescane del Verbo Incarnato” ancora oggi in sviluppo anche nelle terre lontane d'Africa e di Asia. Egli, infatti, ne è considerato il co-fondatore.
Si è adoperato nella Diocesi Aquilana per la rinascita dell’Ordine Benedettino - Celestiniano producendo consensi e vocazioni.
Ha recepito nel 1946 in modo esemplare l’Enciclica QUEMADMODUM  CUM  di Papa Pio XII, destinata alla salvezza dei bambini poveri, affamati, orfani, abbandonati e bisognosi di educazione. Nella cittadina di Rionero in Vulture, ha, infatti, costruito orfanotrofi e quello che oggi è diventato l'istituto "Mater Misericordae" dedicato alla Madonna della Misericordia e sede delle Sorelle Misericordiose. Un notevole contributo è stato apportato dalla figura di Madre Francesca Semporini che ha collaborato attivamente con P. Achille per la realizzazione dei suoi ideali.
Un frate itinerante che ovunque andava gettava semi dai quali far germogliare idee migliorative. Mai radicato in un determinato ambiente sempre pronto a spostarsi per ampliare le sue conoscenze, rimettersi in discussione e continuare il suo cammino spirituale.
La sua figura è oggi oggetto di approfondimento anche da parte di studiosi dell'ordine dei frati come Padre Nicola Petrone e Padre Cristoforo Bove che hanno ritenuto di scrivere due testi che approfondissero il suo pensiero religioso.
Padre Achille, morto ad Atri nel 1971,  è seppellito a Rionero in Vulture presso una cripta a lui dedicata sottostante la chiesa dedicata alla Madonna della Misericordia adiacente all'Istituto "Mater Misericordiae".
Il suo messaggio di misericordia è oggi diffuso in Italia e nel Mondo attraverso l'opera delle Sorelle Misericordiose e continua a concretizzarsi nell’aiuto del prossimo nelle molteplici sfaccettature tipiche della modernità per quanto riguarda l’operato in Italia: case di riposo, scuole dell’infanzia, case di accoglienza per malati e bisognosi, ritiri spirituali…e nel suo significato originario promosso da P. Achille nei luoghi del terzo e quarto mondo: orfanotrofi, centri vocazionali, recupero dei bisognosi e malnutriti...
A lui sono dedicate  il Centro di Accoglienza e Spiritualità per pellegrini a Roma presso la Casa Generalizia e una  casa di accoglienza per bambine maltrattate nelle Filippine.
Rionero, invece, gli ha intitolato una piazza vicino la località Colle San Francesco, dove appunto aveva avviato le sue opere, individuando anche uno spazio dove erigere un monumento in ricordo delle sue opere.
Una anima eletta prodiga verso il prossimo e i bisognosi che è vissuta nella e per la povertà.


Fonte:
www.news.marrucina.it

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Aggiunto/modificato il 2016-08-19

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