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> Home > Sezione Chiese Orientali Ortodosse > Santi Simeone e Demetrio Vorob’ev Condividi su Facebook Twitter

Santi Simeone e Demetrio Vorob’ev Padri di famiglia, martiri

(Chiese Orientali)

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+ 17 agosto 1937


Erano nati nel villaggio di Kljuchevoe (Governatorato di Tver) in una famiglia di contadini, Simeon nel 1871, Dimitrij nel 1873. Sebbene non fossero particolarmente istruiti, sapevano però leggere e scrivere, conoscevano le vite dei santi ed aiutavano il parroco nel servizio liturgico. Prima della rivoluzione (o meglio del colpo di stato) lavoravano come modesti contadini: Simeon possedeva un cavallo, una mucca ed una pecora, Dimitrij due vacche, due pecore ed un mulino a vento. Dopo la rivoluzione, data l’esiguità dei possedimenti, inizialmente non vennero espropriati, ma la situazione cambiò agli inizi degli anni trenta, quando i due fratelli vennero arrestati, espropriati dei loro averi e condannati all’esilio negli Urali assieme alle loro famiglie. Simeon aveva due figli, Nikolaj di undici anni e Michail di cinque; Dimitrij due figlie di quattordici e tredici anni e un figlio di undici.
Dopo un anno ebbero il permesso di ritornare al proprio paese senza però ottenere quanto era stato loro sottratto. Simeon che prima di essere arrestato fungeva da fabbriciere della parrocchia del villaggio fu nominato custode della chiesa dal parroco sacerdote Aleksandr Dievskij mentre il figlio Nikolaj dallo stesso sacerdote fu preparato al canto ecclesiastico e a servire da salmista.
Ciò che caratterizzava la vita delle famiglie dei due fratelli era una grande fede ed una grande disponibilità a servire la chiesa.
Il 3 giugno 1937 Dimitrij, Simeon ed il figlio Nikolaj vennero arrestati e accusati di attività antirivoluzionarie. Nessuno dei tre si riconobbe colpevole e nessuna prova poté essere presentata contro di loro. Ma le prove erano del tutto secondarie perché la preoccupazione prima era di raggiungere il piano del numero delle vittime designato in alto, prima di qualsiasi valutazione.
Il 13 agosto 1937 la trojka dell’NKVD condannò a morte i due fratelli e il figlio Nikola diciassettenne a otto anni di lager. Simeon e Dimitrij Vorob’ev furono fucilati il 17 agosto 1937.
Nel solo anno 1937 nella sola provincia di Tver furono fucilati più di duecento sacerdoti ortodossi.


Autore:
Padre Romano Scalfi


Fonte:
www.culturacattolica.it

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Aggiunto/modificato il 2020-05-05

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