La beata Delfina di Petralbes (Barcellona) è una monaca vissuta tra i secoli XV e XVI secolo. Nei martirologi francescani si dice che in quell’epoca “fiorì una santa religiosa” della quale conosciamo solo il nome. Non conosciamo la sua famiglia, il suo cognome, nemmeno la data di nascita, da collocarsi nella dopo il 1460.
Di questa beata sappiamo solo che si era sposata contro la propria volontà e una volta rimasta vedova, decise di entrare nel monastero delle clarisse di Pedrales a Barcellona.
La beata Delfina prese il velo nel monastero fondato nel 1326, dopo le sue vicende turbolenti dovute alla riforma collettina, dove si distinte per virtù e vita esemplare.
Due sono le testimonianze rimaste sulla beata. Si tratta di due miracoli. Il primo riguarda la guarigione dalla vena rotta in un occhio della badessa Teresa di Cardona che governò la comunità dal 1521 al 1562 e quella della giovane Angela Cornet, che stava per morire, per la quale si offrì vittima, morendo pochi giorni dopo in concetto di santità, “per le sue virtù eroiche e miracoli” e secondo un documento del monastero era il 6 giugno 1520.
La beata Delfina fu sepolta nel chiostro del monastero e dopo quattro o quarantaquattro anni il suo corpo fu trovato incorrotto e che trasudata un profumo aromatico.
L’esistenza della beata Delfina è ricordata nel volume del 1630, “Historia general del lo santos, y varones ilustres en santidad del principato de Calaluna” scritto dal teologo e predicatore catalano, Antonio Vicente Domenec.
Nel martirologio francescano la beata Delfina viene ricordata e festeggiata nel giorno 6 giugno, nell’anniversario presunto della sua morte.
Autore: Mauro Bonato
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