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Servo di Dio Augusto Etchecopar

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Saint-Palais, Nuova Aquitania, Francia, 30 maggio 1830 - Lestelle-Bétharram, Pirenei Atlantici, Francia, 13 aprile 1897

Terzo superiore generale della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram (Societas Presbyterorum Sacratissimi Cordis Iesu de Bétharram- S.C.I. di Béth) in origine Congregazione dei Preti del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram, nel capitolo generale dopo la sua morte è stato definito "secondo fondatore" dell'Istituto. E’ ricordato con un “Cuore generoso, che si prodigava per tutti, con un’effusione del tutto soprannaturale… Incoraggiava e sosteneva i suoi religiosi nella pratica della virtù della carità”.



Primi anni e infanzia
Augusto Etchécopar nacque il 30 maggio 1830 a Saint-Palais, in diocesi di Bayonne, in una famiglia borghese.
Ottavo di quattordici figli, alcuni dei quali morti in tenera età, la sua famiglia fin dalla giovane età seppe infondergli un tenero amore per la pietà e la preghiera e più tardi alla santa messa e alla comunione.
L’educazione ricevuta e l’intimo senso cristiano andarono crescendo nel giovane Augusto, specie negli anni di studio alla scuola del collegio comunale della città Saint Luois de Gonzague, che era gestita e diretta dall’abate Eugenio Ségalas.

Verso il sacerdozio

Dopo quell’esperienza prosegue nella sua crescita religiosa nel collegio di Aire, dove a diciassette anni consegue il baccellierato e matura la sua vocazione al sacerdozio.
Presa l’importante decisione, il giovane Augusto pensava di entrare nel seminario maggiore per gli studi teologici, ma la scarsezza di insegnanti lo fece desistere.
Per sei anni dal 1847 al 1853, oltre a studiare, divenne insegnate e assistente dei giovani nel collegio di Saint-Palais.
Nel 1852 venne ordinato suddiacono e l’anno successivo diacono. L’ultimo anno per la preparazione del sacerdozio lo trascorse presso la Società diocesana dei Preti ausiliari della Santa Croce di Olé-ron, dove il 10 giugno 1854 è stato ordinato sacerdote. Con l’ordinazione fu annoverato nella Società, dove si distinse per la sua preparazione, l’oratoria e l’assidua preghiera.

Entra tra i Preti del Sacro Cure di Bétharram
Nel 1855, quando venne sciolta la Società, Augusto Etchécopar entrò nella Congregazione dei Preti del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram, che era stata fondata nel 1835 da San Michlele Goricoits.
Dopo due anni di insegnamento, come professore nel seminario-collegio di Santa maria di Oléron, dal fondatore gli fu affidato il delicato incarico di maestro dei novizi.

Amico e confidente del Fondatore
Divenuto amico e confidente del fondatore, alla sua scuola oltre ad aver trascritto le conferenze alla comunità e i colloqui privati che ebbe con lui, apprese lo spirito ascetico e apostolico che il fondatore voleva per tutti i membri della congregazione. Dal 1857 al 1863 divenne il segretario del fondatore, di quella congregazione che prevedeva per i suoi membri i tre voti consueti, come per tutte le comunità religiose.
Nel 1863, dopo la morte del fondatore per dieci anni ebbe vari incarichi, nell’Istituto a servizio della sua comunità.
Nel 1863, poco dopo la sua morte del fondatore, compone il suo ‘ritratto’ biografico
Dopo esser stato il maestro dei novizi, dal 1863 al 1873 è stato il segretario generale della Congregazione e negli anni 1873-74, assistente del secondo superiore generale, padre Jean Chirou.
Don Augusto si sentiva di avere una sola missione quella di attuare in pieno le intenzioni e il disegno del fondatore.
In quel periodo si dovettero superare varie contrarietà con alcuni ordinari diocesani.

Terzo superiore generale della Congregazione
Nelle varie vicende, don Augusto si mostrò l’uomo provvidenziale, chiamato anche cofondatore, tanto che il 21 agosto 1874 è stato eletto superiore generale, carica che mantenne fino al 1897, anno alla sua morte.
In questo incarico padre Augusto è ricordato per “Il suo amore per il prossimo era generoso, forte e costante. Vegliava sui suoi religiosi perché osservassero perfettamente le Regole. Nelle conferenze spirituali, solitamente con dolcezza, a volte in modo vibrante e infiammato, spingeva i religiosi alla pratica delle virtù, all’imitazione di Gesù Cristo, alla carità fraterna, allo zelo per le anime.
La sua regola abituale era quella di asciare tutto per mettersi al servizio dell’altro “senza ritardo né riserve” come diceva il nostro Venerabile P. Michele Garicoits.
Faceva una visita quotidiana alla tomba di padre Garicoits nella cappella della Risurrezione, in cima la calvario. Quando aveva degli affari importanti da sbrigare, li scriveva su un foglio che deponeva sulla tomba del Venerabile e che poi riprendeva in seguito”.
Durante la sua guida, il 30 luglio 1875, la Congregazione ottenne da Roma il decreto di lode.
Nel 1878 su sua richiesta viene pubblicata “La Vita e l’Opera del R.P. Michel Garicoïts” di P. Bourdenne e il 28 aprile 1890 ci fu l’approvazione decennale delle Costituzioni.

Fonda una nuova comunità dell’Istituto a Betlemme
Grazie al suo impegno venne fondata la nuova residenza a Betlemme, alla cui comunità venne affidata la direzione spirituale del nuovo monastero delle carmelitane sorto nel 1875.
Nel 1878 fonda lo scolasticato di Betlemme, malgrado il poco entusiasmo da parte del Consiglio Generale. L’organizza personalmente nel corso di due visite, la seconda avvenuta dopo che ha conosciuto ogni comunità della Congregazione (1892). Nel 1889 fa la visita canonica delle sette comunità di Francia per dirigersi, in seguito, in America (Argentina e Uruguay) dove starà per quattro mesi.
Una volta terminata la nuova struttura a Betlemme, nel 1890, si cominciò ad accogliere gli studenti nella comunità di Bétharram.
Nel 1894 scrisse una “Relazione sulla Vita e le Virtù del Fondatore”, promosse l’apertura della causa di beatificazione del fondatore, della quale non vide la fine, e non ebbe nemmeno la gioia di vedere l’approvazione definitiva delle Costituzioni del 6 settembre 1901.
Di salute cagionevole, alternava i suoi momenti di intensa attività, a lunghi periodi di malattia che lo portarono alla morte il 13 aprile 1897, a Bétharram.
Il Capitolo Generale successivo alla sua morte lo proclamerà "secondo fondatore" dell'Istituto.
Padre Augusto è ricordato come un prete dal “cuore generoso, che si prodigava per tutti, ma con un’effusione del tutto soprannaturale…
Incoraggiava e sosteneva i suoi religiosi nella pratica della virtù della carità
Il servo di Dio era di una carità ammirevole. Non parlava mai male di nessuno; si impegnava piuttosto a far risaltare le qualità e i successi di tutti, e si mostrava indistintamente, allo sguardo di tutti, buono, sorridente, incoraggiante”.

Il processo per la beatificazione
Il processo per la beatificazione è stato promosso dalla Società del sacro Cuore di Gesù di Bétharram, nel 1935, dopo trentotto anni dalla sua morte. In quel periodo, nella diocesi di Bayonne si svolse il “Processo Ordinario Informativo”, e la raccolta delle testimonianze sulla vita di padre Etchécopar.
Il 19 maggio 1939 è stata emesso il decreto sugli scritti; il 26 gennaio 1945 l’introduzione della causa e il 14 dicembre 1945 il decreto “non culto”.
Il decreto sulla validità dei processi informativi e apostolici è stato emanato il 28 novembre 1958.
Dopo l’interruzione della causa del 1964, nel 1997 è l’iter è ripreso con la nomina del nuovo Postulatore.
 


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2022-06-08

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