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Venerabile Serafino Maria Ghidini Chierico barnabita

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Cavallare, Mantova, 10 gennaio 1902 - Milano, 13 gennaio 1924

Nel 1919 riuscì ad ottenere il consenso da parte dei suoi genitori per poter entrare tra i Barnabiti.
Nella scuola apostolica era un vero testimone di Cristo fra i suoi compagni, tra i ragazzi che frequentavano le sue lezioni di catechismo e con le persone che gli si avvicinavano. La sua testimonianza di fede divenne una evidente realtà, anche quando iniziò a manifestarsi la malattia che lo portò giovanissimo alla tomba.
 



Serafino Maria Ghidini nacque il 10 gennaio 1902 a Cavallare, in provincia di Mantova, negli anni in cui nel basso mantovano imperversava il socialismo anticlericale.
Al che il padre di Serafino era un socialista convinto che si oppose alla sua decisione per diventare un religioso.
Durante l’infanzia e l’adolescenza Serafino aiutò i suoi fratelli nel lavoro dei campi e in un secondo momento fu inviato a fare il garzone in una cartoleria di Cremona.
A Cremona, Serafino ebbe modo di conoscere e frequentare il Circolo giovanile Zaccaria voluto dai Barnabiti presso la chiesa di San Luca.
In quel periodo nelle sue quotidiane preghiere chiedeva la Signore di esaudire il suo desiderio di diventare religioso. Per prepararsi a quest’opportunità al suo lavoro, quotidianamente aggiungeva molte ore di studio.
Nel 1919 riuscì ad ottenere il consenso da parte dei suoi genitori e così si aprirono le porte per la sua vita religiosa.
Nella scuola apostolica era un vero apostolo fra i suoi compagni, tra i ragazzi che frequentavano le sue lezioni di catechismo e tra le persone che gli si avvicinavano.
La sua testimonianza di fede divennne una evidente realtà, anche quando iniziò a manifestarsi la malattia che lo portò giovanissimo alla tomba.
Da chierico fu un modello di virtù che manifestò in ogni momento di vita verso la santità.  Era un allievo sereno ed affabile, sempre disponibile.
Dopo un anno di studio a Milano, è stato ammesso al noviziato dei Barnabiti di Monza, dove il giorno 1 novembre 1923 pronunciò i suoi voti religiosi.
Dopo la professione religiosa doveva recarsi a Lodi per completare i suoi studi liceali, ma per l’aggravarsi della malattia fu costretto al ricovero presso l’ospedale Fatebenefratelli di Milano.
Serdafino Ghidini rimase in ospedale ottanta giorni, dove è stato la testimonianza vivente della serenità del suo spirito. Prima di morire in concetto di santità, il 13 gennaio 1924, riuscì a pronunciare la sua professione religiosa solenne.
La sua tomba presso la chiesa di San Luca a Cremona è ancor oggi meta di venerazione e pellegrinaggio da parte di tanti fedeli.

Il processo di beatificazione
Il processo di beatificazione è stato promosso dai Padri Barnabiti. L’inchiesta diocesana aperta il 9 marzo 1967, è stata chiusa il 21 marzo 1975 e il decreto sugli scritti è stato emesso il 28 maggio 1977.
Dopo il congresso dei teologi del giorno 11 gennaio 1994, e la sessione ordinaria dei Cardinali e vescovi del 19 aprile 1994, con l’approvazione delle virtù eroiche del 2 luglio 1994, papa San Giovanni Paolo II ha dichiarato venerabile Serafino Maria Ghidini.


PREGHIERA
O Gesù Maestro,
concedi te ne supplichiamo,
al tuo Servo Serafino M. Ghidini
i supremi onori degli altari
e a noi la grazia, che umilmente
ti chiediamo per sua intercessione
e soprattutto di imitare
i suoi eroici esempi
di perfetta adesione a Te,
che sei Via, Verità e Vita,
Amen

 


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2022-06-20

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