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San Bercario Abate

26 marzo

Aquitania, 620 circa - 685 o 696

Nato in Aquitania intorno al 620, ricevette la sua prima formazione alla scuola di San Remaclo prima di abbracciare la vita monastica sotto la regola di San Colombano nell'abbazia di Luxeuil. Divenuto vescovo di Reims, Nivardo affidò a Bercario la fondazione di Hautvillers, di cui divenne il primo abate, elaborando una regola che sintetizzava quelle di San Colombano e San Benedetto. Dopo il 673, Bercario fondò nella regione del Der un monastero femminile (Puellemontier) e un'abbazia maschile (Montier-en-Der), di cui divenne abate, abbandonando la guida di Hautvillers. La fama di Montier-en-Der crebbe rapidamente, forse grazie ai beni di famiglia che Bercario le donò. Dopo i pellegrinaggi a Roma e in Terrasanta, da cui portò preziose reliquie, tra cui un dittico d'avorio oggi diviso tra Parigi e Londra, Bercario fu pugnalato a morte dal monaco Daguino, suo figlioccio, il Giovedì Santo del 685 o 696.

Martirologio Romano: Nel monastero di Montier-en-Der nella Champagne in Francia, san Bercario, primo abate di Hautvillers e di questo luogo, che, violentemente colpito con il pugnale da un cattivo monaco il Giovedì Santo, passò al cielo nel giorno della Risurrezione.


Nato in Aquitania verso il 620, figlioccio di san Nivardo, Bercario (Bercherio), avuta una prima formazione alla scuola di san Remaclo, abbracciò la vita monastica sotto la regola di san Colombano, nell'abbazia di Luxeuil, al tempo dell'abate san Valberto. Nivardo, divenuto vescovo di Reims, gli affidò la fondazione di Hautvillers (Marna), di cui Bercario fu il primo abate e dove elaborò una regola che era una sintesi delle regole di san Colombano e di san Benedetto. Vi eresse degli edifici claustrali e due chiese, dedicate rispettivamente all'apostolo Pietro e alla Vergine Maria. Poco dopo il 673 egli fondò nella regione del Der un monastero di vergini, che popolò di schiave riscattate (Puellemontier, Alta Marna), e poi, poco lontano, eresse un'abbazia di uomini (Montier-en-Der), di cui si pose alla testa, abbandonando la direzione di Hautvillers, e che divenne rapidamente celebre e prosperosa. È possibile che Bercario donasse ad essa i beni di famiglia, che possedeva a sud della Loira. Dedicò la chiesa abbaziale ai santi apostoli Pietro e Paolo e fece i pellegrinaggi a Roma e in Terrasanta, da cui portò preziose reliquie. Da Roma portò fra l'altro il famoso dittico in avorio, di cui una tavoletta è presentemente conservata a Parigi (Museo di Cluny) e l'altra a Londra (Museo di South Kensington).
Un monaco, Daguino, che pure era stato suo figlioccio, messo fuori da Bercario per una punizione che gli era stata inflitta, pugnalò l'abate il giovedì santo di un anno che non può essere che il 685 o, più probabilmente ancora, il 696. L'abate perdonò magnanimamente il suo feritore e morì tre giorni dopo, la mattina di Pasqua. Fu considerato martire e onorato con questo titolo non solo nella sua abbazia, ma anche nelle diocesi di Troyes, Reims, Châlons-sur-Marne e Langres.
Dinanzi alla minaccia delle invasioni normanne del sec. IX, i monaci trasportarono le reliquie di Bercario in Borgogna, ma le riportarono poi a Der nel 924. Intanto, una parte cospicua del capo di Bercario era conservata nell'antica chiesa collegiale di Châteauvillain (Alta Marna), che era dedicata all'abate martire: questa reliquia purtroppo disparve, come la stessa chiesa, durante la Rivoluzione francese.
La festa di Bercario si celebra il 27 marzo (depositio) e il 14 o 16 ottobre (translatio). Quest'ultima data è oggi quella del Martirologio Romano e dei Propri di Langres, Châlons e Troyes. Reims ha fissato la festa al 13 marzo. In piena campagna, non lontano da Montier-en-Der, si trova un'antichissima cappella dedicata a Bercario. In un Messale (ms. dell'abbazia) datato del sec. XIV e attualmente a Parigi (Bibl. Mazarine, ms. 740), alcune miniature rappresentano episodi della storia del santo.


Autore:
Jean Charles Didier


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2011-08-30

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