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Sant’ Etelvino Vescovo
3 maggio
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† 700 circa
Vescovo di Lindsey nel VII secolo, avvolto nella nebbia del tempo, emerge dalle pagine dell'Historia Ecclesiastica di Beda il Venerabile. Figura enigmatica, la sua esistenza si dipana tra il 680 e il 700, in un'epoca di turbolenti cambiamenti per la diocesi di Lindsey, nata dalla divisione della Mercia. La sua terra natale, il Lincolnshire, custodisce il mistero di Sidnacester, sede episcopale mai identificata. La sua famiglia, di nobile lignaggio, annovera un fratello, Edilhun, prematuramente scomparso, e due altri, Aldwin e Æthelhild, rispettivamente abate e badessa. Etelvino, uomo di fede e cultura, si recò in Irlanda per perfezionare i suoi studi, divenendo vescovo in un periodo di tensioni, con l'esilio del vescovo Eadheath ad opera di Etelredore della Marcia. Unico spiraglio di luce nella sua vita, la visita alla regina Osthryth all'Abbazia di Bardney, attorno al 697. La data della sua morte, come la sua stessa vita, rimane incerta, avvolta nel mistero, lasciandoci solo la sua memoria, celebrata il 3 maggio (o, secondo alcuni, il 29 giugno), a testimoniare il suo passaggio terreno.
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Etelvino, noto anche come Æthelwine, Elwin, Otelwine o Aedilvino, è stato un vescovo di Lindsey, diocesi anglosassone del VII secolo. La sua figura, avvolta nella nebbia del tempo, emerge da scarne informazioni storiche, offrendo solo sprazzi di luce sulla sua esistenza e sul suo operato episcopale.
La principale fonte di informazioni su Sant'Etelvino è la "Historia Ecclesiastica" di Beda il Venerabile, storico e monaco inglese del VIII secolo. Beda menziona Etelvino e la sua famiglia, fornendo dettagli preziosi per ricostruirne, seppur parzialmente, la vita.
Etelvino operò in un periodo di profondi cambiamenti per la Chiesa anglosassone. La diocesi di Lindsey era stata fondata nel tardo VII secolo dalla divisione della vasta diocesi di Mercia, evento che diede vita a cinque nuovi vescovadi: Lichfield, Leicester, Worcester, Hereford e, appunto, Lindsey. La sede di quest'ultima era situata a Sidnacester, località del Lincolnshire la cui identificazione rimane ancora un enigma per gli archeologi.
Proveniva da una famiglia di alto lignaggio. Beda menziona due suoi fratelli: Edilhun, giovane di nobili natali e grande talento, prematuramente scomparso a causa della peste durante un viaggio in Irlanda nel 664, e Aldwin, abate di Partney. Una sorella, Æthelhild, era badessa.
Etelvino completò i suoi studi in Irlanda, terra di fiorente cultura ecclesiastica. La sua nomina a vescovo di Lindsey avvenne in un periodo turbolento, segnato dall'occupazione della regione da parte di Etelredo di Mercia, che costrinse il precedente vescovo, Eadheath, a fuggire. La datazione del suo episcopato è incerta, ma si presume che egli abbia guidato la diocesi tra il 680 e il 692.
Un episodio significativo della sua vita è la visita alla regina Osthryth presso l'Abbazia di Bardney, avvenuta intorno al 697. Questo evento testimonia la mobilità di Etelvino e il suo ruolo di vescovo itinerante, impegnato a mantenere i contatti con le autorità religiose e civili del suo territorio.
La data della morte è incerta, come gran parte della sua vita. Si presume che sia avvenuta intorno all'anno 700. La sua memoria è venerata il 3 maggio, sebbene alcuni testi indichino il 29 giugno come data alternativa della sua festa.
Autore: Franco Dieghi
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