Home . Per Nome . Per Data . Patronati . Diz.Nomi . Ricerca . Ultimi . Più visitati



Newsletter
Per ricevere i Santi di oggi
inserisci la tua mail:


E-Mail: [email protected]


> Home > Sezione Venerabili > Venerabile Maria Emilie Engel Condividi su Facebook

Venerabile Maria Emilie Engel Vergine e Fondatrice

Festa: .

Husten/Drolshagen, Germania, 6 febbraio 1893 - Coblenza-Metternich, Germania, 20 novembre 1955

Nacque il 6 febbraio 1893 a Husten, in Germania. Nel 1914 completò il corso di insegnamento e iniziò a insegnare. Nel 1926, su invito di Padre Joseph Kentenich, si recò a Schoenstatt per collaborare alla fondazione dell'Istituto delle Suore di Maria di Schoenstatt. Fu membro del Consiglio generale dell'istituto e maestra delle novizie, dimostrandosi un'eccellente educatrice. Già malata, costretta su una sedia a rotelle, venne nominata superiora provinciale dal fondatore. Morì a Coblenza-Metternich il 20 novembre 1955. È sepolta nel cimitero delle Suore di Maria di Schoenstatt.



Origini e formazione spirituale
Nata il 6 febbraio 1893 a Husten, un piccolo villaggio situato nella regione del Sauerland, Emilie era la quarta di dodici figli appartenenti a una famiglia di agricoltori profondamente radicata nella tradizione cattolica. La sua infanzia fu segnata da una fede viva e da una pratica religiosa intensa, valori trasmessi dai genitori, che coltivavano una devozione particolare alla Chiesa e ai sacramenti. Nonostante le difficoltà economiche tipiche di una famiglia contadina, l'educazione ricevuta da Emilie fu improntata a principi di solidarietà, sacrificio e fiducia in Dio. Tra i fratelli e le sorelle, altre tre ragazze seguirono la sua vocazione, entrando anch'esse nelle Suore di Maria di Schoenstatt.
La sua giovinezza, tuttavia, non fu priva di dolori. La morte prematura del fratello Albert, all'età di soli cinque mesi, nel 1904, e quella di Josef, caduto sul campo di battaglia durante la Prima Guerra Mondiale nel 1917, lasciarono un segno indelebile sulla sua anima sensibile. Questi eventi non fecero che approfondire la sua ricerca spirituale, alimentando una fiducia incrollabile nella provvidenza divina.

Formazione accademica e primo impegno sociale
Nonostante i desideri dei genitori di vederla rimanere nella fattoria familiare, Emilie decise di intraprendere la carriera di insegnante, seguendo le orme di due delle sue sorelle. Nel 1908 frequentò la scuola superiore femminile delle Suore Povere ad Arnsberg, dove si distinse per il suo impegno accademico e la leadership dimostrata come rappresentante di classe. Successivamente, completò due anni di scuola preparatoria e tre anni di istituto magistrale, conseguendo il diploma nel 1914.
Nel 1915 iniziò a insegnare presso la Marienschule di Herne-Sodingen, una scuola elementare cattolica dove già lavoravano alcune delle sue sorelle. Fu qui che Emilie iniziò a manifestare il suo straordinario spirito di servizio. La zona della Ruhr, in cui operava, era caratterizzata da condizioni sociali precarie, aggravate dalle devastazioni della guerra. Di fronte alla povertà estrema e alla sofferenza diffusa, Emilie si dedicò con passione all'assistenza dei più vulnerabili. Insieme alle sue sorelle, organizzava incontri settimanali per bambini svantaggiati, offrendo loro non solo cibo e istruzione, ma anche affetto e sostegno morale. Questa esperienza consolidò la sua vocazione alla carità e alla cura pastorale.

Incontro con Padre Kentenich e fondazione delle Suore di Maria
Un momento decisivo nella vita di Emilie fu l'incontro con Padre Josef Kentenich nel 1921, durante il primo congresso femminile a Schoenstatt. Il carisma e la visione spirituale di Kentenich la influenzarono profondamente, portandola a riflettere sul significato di una consacrazione totale a Dio e alla Madre di Dio, Maria. Questo incontro segnò l'inizio di una trasformazione interiore che avrebbe modellato il resto della sua esistenza.
Nel dicembre 1923, Emilie organizzò la prima conferenza femminile a Sodingen, gettando le basi per la futura comunità delle Suore di Maria di Schoenstatt. Nel 1925 si consacrò personalmente alla Madonna, un gesto che simboleggiava la sua completa dedizione alla missione affidatale da Dio. L'anno successivo, abbandonò definitivamente la professione di insegnante per dedicarsi interamente alla costruzione della nuova comunità religiosa, assumendo il ruolo di Vicaria generale.
Sotto la guida di Padre Kentenich, il suo rapporto con Dio si trasformò radicalmente. Dalla timorosa devozione infantile, caratterizzata da dubbi e sentimenti di fallimento, emerse una fiducia incondizionata nella provvidenza divina. Emilie siglò un patto d'amore con Dio, affidandogli non solo la sua vita, ma anche le sofferenze future. Questa consacrazione segnò l'inizio di un cammino di santità che ispirò tutti coloro che ebbero la fortuna di conoscerla.

Ministero apostolico
Negli anni successivi, Emilie si dedicò con fervore alla crescita della comunità delle Suore di Maria. Nel 1928 si trasferì a Essen, dove assunse la direzione di una casa di assistenza, mentre nel 1929 divenne maestra delle novizie. Il suo stile di leadership era caratterizzato da una combinazione di calore materno e principi chiari, che consentirono di formare numerose giovani donne destinate a diventare pilastri della congregazione. In totale, 340 novizi furono influenzati dalla sua saggezza e dal suo esempio.
Tuttavia, la sua vita non fu priva di prove. Nel 1935 contrasse la tubercolosi, una malattia che avrebbe accompagnato il resto dei suoi giorni. Nonostante le sofferenze fisiche, sopportate con pazienza eroica, Emilie continuò a dedicarsi al suo ministero. Nel 1946 fu nominata superiora provinciale della Provincia Occidentale, ma si ritirò dalla leadership attiva nel 1950 a causa delle sue condizioni di salute. Negli ultimi anni della sua vita, costretta su una sedia a rotelle e quasi completamente paralizzata, mantenne un'integrità spirituale straordinaria, diventando un faro di speranza per quanti la circondavano. Morì a Coblenza-Metternich il 20 novembre 1955.

Eredità e processo di beatificazione
La figura di Emilie Engel rappresenta un esempio luminoso di santità quotidiana e di dedizione totale alla volontà di Dio. La sua tomba, situata nella casa provinciale delle suore a Coblenza-Metternich, è meta di numerosi pellegrinaggi, mentre una targa commemorativa nella sua casa di Herne-Sodingen rende omaggio al suo lavoro. Il processo di beatificazione, avviato nel 1999, ha portato al riconoscimento ufficiale del grado eroico delle virtù nel 2012, confermando il suo ruolo di figura esemplare nella storia della Chiesa.
Emilie Engel ci ricorda che la vera grandezza spirituale risiede non in gesti eclatanti, ma nella fedeltà quotidiana alla propria vocazione e nell'amore incondizionato verso Dio e il prossimo. La sua vita è un invito a contemplare la bellezza della santità nascosta, che si manifesta nei piccoli atti di carità e nella perseveranza nella fede.


Autore:
Enrico Quiri

______________________________
Aggiunto/modificato il 2025-04-10

___________________________________________
Translate this page (italian > english) with Google

Album Immagini


Home . Per Nome . Per Data . Patronati . Diz.Nomi . Ricerca . Ultimi . Più visitati