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Palencia, Spagna, 1188 - Parigi, Francia, 26 o 27 novembre 1252
Santa Bianca di Castiglia nacque il 4 marzo del 1188 e morì a Parigi il 27 novembre del 1252. Ella è famosa anche perché fu madre di san Luigi IX, il più grande Re di Francia. La donna amava di un amore enorme il proprio figliuolo e, proprio per questo, non voleva perderlo per l’eternità. Da santa desiderava andare in Paradiso, ma desiderava andarci con il proprio figlio. Fu così che un giorno portò Luigi (che era ancora piccolino) dinanzi al Santissimo Sacramento e gli disse: “Io prego Gesù che ti faccia morire piuttosto che tu compia un solo peccato mortale“. Oggi, parole di questo tipo scandalizzano. E’ mai possibile che una mamma possa dire una cosa di questo tipo? Tale incapacità di capire nasce dal fatto che il nostro cristianesimo è contaminato di paganesimo e di naturalismo. Ci diciamo cristiani, ma, tutto sommato, riteniamo che la felicità sia qui, nella vita terrena. Da questo si capisce perché spesso parliamo avendo più paura del giudizio degli uomini che non di quello di Dio. Santa Bianca, invece, ragionava da santa e da santa voleva per suo figlio il meglio: la vita eterna nell’amore di Dio. San Luigi fece tesoro della sua grande mamma e divenne colui che la Storia ricorda con ammirazione.
Etimologia: Bianca = riferito al colore della carnagione (italiano)
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Accanto a un grande uomo spesso c’è una grande madre. La santa festeggiata oggi è la mamma di San Luigi IX, re di Francia. Bella, affascinante, intelligente, figlia di Alfonso IX re di Castiglia e di Eleonora principessa d’Inghilterra, nipote di Enrico Plantageneto re d’Inghilterra, Bianca di Castiglia nasce nel 1188 a Palencia (Spagna). Vive in un’epoca, quella del Medioevo, in cui le donne nella società contano poco o nulla e gli unici a comandare sono gli uomini. Regina, moglie di un re, madre esemplare, energica, coraggiosa, onesta, capace e decisa, si pone alla guida della Francia conquistando l’amore dei sudditi, vincendo contro i ribelli, creando alleanze e attuando scelte politiche con successo.
Giovanissima, sposa il re di Francia Luigi VIII. Matrimonio combinato con lo scopo di far riconciliare l’Inghilterra con la Francia. Nascono dieci figli. Mamma Bianca, religiosissima, li educa cristianamente ad essere buoni e giusti. Alla morte del sovrano, avvenuta nel 1226, la moglie Bianca assume la guida dello Stato a fianco del figlio Luigi IX (futuro santo), proclamato re, ma troppo giovane, a soli undici anni, per regnare da solo. Bianca si rivela una statista eccezionale. Una “dama di ferro”, impavida contro gli eserciti nemici, ma anche caritatevole e buona di cuore. Pensa molto ai suoi sudditi indigenti, che non hanno nulla: per loro finanzia ospedali e ospizi dove i poveri trovano accoglienza. Promulga leggi a favore dei contadini e per migliorare la condizione femminile.
Quando nel 1234 Luigi IX raggiunge l’età per governare, chiede a sua madre Bianca di continuare a stare al suo fianco, per consigliarlo e aiutarlo nel difficile compito di re. La partenza di Luigi IX nel 1248 per la settima crociata, induce Bianca di Castiglia a riprendere le redini del trono di Francia. Ancora una volta Bianca si rivela una grande regina, risanando le finanze depauperate dalla spedizione in Oriente del figlio. La regina diventa, poi, monaca cistercense. Malata di cuore, Bianca di Castiglia muore nel 1252 a Melun (Francia). Il suo corpo riposa nell’Abbazia di Maubuisson da lei fatta costruire nel 1242, mentre il suo cuore è conservato nell’Abbazia di Lys, vicino a Melun.
Autore: Mariella Lentini
Figlia di Alfonso IX, re di Castiglia, e di Eleonora d'Inghilterra, Bianca nacque a Palencia agli inizi del 1188. A soli undici anni, fu promessa sposa a Luigi, delfino di Francia, dallo zio Giovanni Senzaterra che intendeva riconciliarsi con il re Filippo Augusto. Il matrimonio dei due giovanissimi principi fu celebrato il 23 maggio 1200 a Portmort, in Normandia, e Bianca, educata cristianamente, allevò con gli stessi sentimenti religiosi i suoi numerosi figli, tra cui Luigi, che sarebbe succeduto al padre sul trono di Francia e che avrebbe ricevuto l'aureola dei santi. Dai Plantageneti suoi avi materni, Bianca ereditò l'eccezionale forza di animo e il senso politico che ben presto dimostrò collaborando alle imprese del marito, da lei incoraggiato nella sua lotta per l'eliminazione degli inglesi dal Poitou.
Divenuta regina di Francia nel 1223, rimase vedova appena tre anni dopo e, assunta la reggenza in nome del figlio minorenne Luigi IX, si trovò subito ad affrontare una coalizione dei grandi feudatari che, sotto la guida di Pierre Mauclerc, duca di Bretagna, miravano a rendersi indipendenti dal potere regio o, quanto meno, cercavano di ottenere una maggiore influenza politica, mal tollerando la reggenza di una straniera. Con accorte manovre, Bianca seppe aver ragione di questa e di altre successive coalizioni, riuscendo anche a debellare Raimondo VII, conte di Tolosa, e ad estendere in Linguadoca l'autorità regia, che fu effettivamente esercitata dopo il matrimonio del figlio Alfonso di Poitiers con Giovanna di Tolosa. Un valido aiuto nelle sue lotte Bianca lo ebbe dal cardinale Romano Frangipane, legato pontificio, presente in Francia già ai tempi di Luigi VIII, che aveva saputo conservare un certo ascendente anche sulla regina. Giunto il figlio alla maggiore età nel 1234, Bianca continuò ancora per una decina d'anni ad occuparsi degli affari di stato al fianco di Luigi IX, fronteggiando nuove sollevazioni, specie quella di Ugo di Lusignano, conte delle Marche. In seguito alla partenza del re per la crociata del 1243, Bianca dovette assumere nuovamente la reggenza e tornare ad occuparsi dell'amministrazione del regno, abbandonata già da qualche anno; durante questa seconda reggenza, non meno travagliata della precedente, preparò l'annessione della Linguadoca alla corona francese e represse energicamente la rivolta dei contadini scoppiata nel 1251.
Sofferente di cuore, Bianca morì a Parigi il 26 o 27 novembre 1252, mentre Luigi IX era ancora in Oriente. Il suo corpo riposa nell'abbazia di Maubuisson, da lei fondata nel 1242 e dove ella stessa aveva preso l'abito cistercense qualche anno prima della morte; il suo cuore, invece, si conserva nell'abbazia di Lys, nei pressi di Melun, dove fu portato il 13 marzo 1253. Bianca è universalmente venerata come santa, benché non sia mai stata canonizzata, e la sua festa si celebra il 2 dicembre.
Autore: Nicolò Del Re
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