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† Gommersheim, Germania, 25 ottobre 1185
Il beato Lucio, conte di Arnestein, vissuto nel XII secolo, trasformò il suo castello in due monasteri Premostratensi – uno maschile e uno femminile – per accogliere religiosi provenienti dal monastero di “Grazia Dei” a Magdeburgo, entrando poi egli stesso nella comunità maschile mentre sua moglie Eutta (o Iutta) si fece monaca in quella femminile. Pur rimanendo sempre un semplice converso, gli fu affidata l’amministrazione del monastero, distinguendosi per umiltà e carità verso i poveri. Il duplice monastero non durò a lungo poiché le canonichesse si trasferirono presto a Gommersheim, nella diocesi di Magonza. Lucio morì santamente il 25 ottobre 1185, venendo in seguito sepolto davanti all’altare maggiore della chiesa di Arnestein, ricevendo un culto pubblico – con il titolo di beato e una festa al 25 ottobre – da parte della Congregazione Premostratense di Spagna, separata dal resto dell’Ordine, culto che però si estinse del tutto quando quella Congregazione cessò di esistere.
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Nel 1139, Ludovico trasformò il suo castello di Arnstein (diocesi di Treviri), in due monasteri per religiosi e religiose Premostratensi provenienti da quello “Gratia Dei” di Magdeburgo. Ludovico entrò tra i religiosi, mentre sua moglie Eutta o Iutta tra le religiose. Egli volle rimanere sempre semplice fratello converso, attendendo col più grande impegno all’amministrazione del monastero che gli fu confidata. Si esercitò mirabilmente nelle virtù cristiane: eccelse nell’umiltà e nella misericordia verso i poveri. Il duplice monastero non ebbe lunga vita: le religiose canonichesse infatti ben presto si trasferirono a Gommersheim, diocesi di Magonza: in questo monastero Ludovico morì il 25 ottobre 1185. Le sue spoglie furono traslate ad Arnstein, e poste nel sepolcro davanti all’altar maggiore. Il culto pubblico di Ludovico fu concesso alla Congregazione dei Premostratensi in Spagna, praticamente separata dal resto dell’Ordine fin dal sec. XVI; tale Congregazione finì all’inizio del sec. XIX e con essa cessò il culto pubblico a Ludovico di Arnstein.
Autore: Giovanni Battista Valvekens
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