Ludovico Fiorillo nacque a Sant’Arpino della diocesi di Aversa (CE) nel 1670. Intrapreso la carriera ecclesiastica, nel 1708, dopo aver lasciato l’abito secolare, entrò a far parte della Famiglia dei Predicatori. Preso i voti venne destinato, come insegnante, al Seminario di S. Agata dei Goti, ma lui preferiva diffondere la parola di Dio alla gente. Fu un bravo predicatore, suscitando l’ammirazione del popolo, ma anche dei dotti. Conobbe S. Alfonso Maria de’ Liguori (Marianella (NA), 27 settembre 1696 – Nocera dei Pagani (SA), 1º agosto 1787), al quale nel 1734 scrisse “(...) Si metta sotto il manto di S. Vincenzo glorioso, che fu il primo missionario (...)”. Nel 1737 mentre si trovava ad Avellino in predicazione si ammalò gravemente e morì. Le sue spoglie vennero tumulate qui e le sue vesti, ridotte in pezzi, vennero distribuite come reliquie. Il principe di Avellino Marino Francesco Maria Caracciolo, VII principe di Avellino (Avellino, 5 agosto 1714 – Avellino, 3 dicembre 1781), e la consorte, la principessa Maria Antonia Carafa (Napoli, 4 giugno 1712 – San Giorgio a Cremano (NA), 3 novembre 1773), frequentatori assidui della chiesa SS.ma Annunziata, divenuta in seguito del SS.mo Rosario, a cui potevano accedere direttamente dal loro Palazzo (Palazzo Caracciolo) sito nella piazza (oggi Piazza Libertà), ritenendo inadatto il luogo dove le spoglie di padre Ludovico Fiorello erano state tumulate, essendo umido, fecero richiesta al vescovo di allora Benedetto Latilla (vescovo della diocesi di Avellino dal 1754 al 1760) per traslarle presso l’altare di S. Domenico. Cosa che avvenne il 28 giugno del 1759, notizia che si apprende dalla lapide posta sul sito dove oggi ne sono custodite le spoglie, che è la lapide del sito della prima traslazione: CORPUS/ SERVI DEI/ P.F. LUDOVICI FIORILLO/ PRAEDICATOR. FAMILIAE/ QUINTO DORMITIONIS LUSTRO/ AB ILL.MO REV.DMO DOMINO/ BENEDICTO LATILLA/ EPISCOPO ABELLINENSI/ RECOGNITUM/ HUC AB IMO MADIDIORI LOCO/ PENES S. PATRIS ARAM/ TRANSLATUM/ MUNIFICENTIA PIETATE/ EXCELLENTISSIMORUM / MARINI FRANCISCI MARIAE CARACCIOLO/ ET/ MARIAE ANTONIAE CARAFA/ ABELLINI PRINCIPUM/ XXVIII JUNII MDCCLIX – Il corpo del Servo di Dio P.F. Ludovico Fiorillo, della famiglia dei Predicatori, nel quinto lustro della sua tumulazione, dall’illustrissimo reverendissimo signore Benedetto Latilla, vescovo di Avellino, dopo la ricognizione fu traslato qui presso l’altare del Santo Padre (S. Domenico) da un luogo umido, per la munificenza e la pietà degli eccellentissimi principi di Avellino, Marino Francesco Maria Caracciolo e Maria Antonietta Carafa. 28 giugno 1759 (traduzione dello scrivente). Quando nel 1938 vene abbattuta tale chiesa del SS.mo Rosario in Piazza Libertà di Avellino, per aprire una strada verso Piazza Garibaldi, il vescovo Francesco Petronelli (vescovo della diocesi di Avellino dal 18 gennaio 1928 al 25 maggio 1939, nato a Lecce il 26 luglio 1880 e deceduto a Trani (BT) 16 giugno 1947) volle che le spoglie mortali del Servo di Dio Ludovico Fiorillo fossero traslate nella chiesa di S. Alfonso Maria de’ Liguori dei Padri Liguorini, nella cappella di S. Alfonso, (seconda traslazione). Qui venne apposta una nuova lapide, in bronzo, per ricordare l’evento: QUAE EXUVIAE PRETIOSAE EX DIRUTA FRATRUM PRAEDICATORUM AEDE LIBERALITATE AC MUNIFICENTIA EXC.MI ET REV.MI DOMINI FRANCISCI PETRONELLI ABELLINENSIS TUNC PRAESULIS A.D. MCMXXXIX HUC TRASLATAE ET DONO DATAE FILIIS DIVI ALPHONSI M. DE LIGORIO QUI SERVUS DEI A.D. MDCCXXXII IN CONDENDA CONGREGATIONE SS.R. A DEO NATUS HORTATOR ET VATES INTER PRIMOS EXTITIT. – Questi resti preziosi, provenienti dalla distrutta chiesa dei frati predicatori, furono traslati qui dalla generosità e munificenza dell'illustrissimo e reverendissimo signore Francesco Petronelli, allora vescovo, nell’anno del Signore 1939, e donate ai figli di San Alfonso Maria de Liguori, che, servo di Dio nell’anno del Signore 1732, fu il fondatore della congregazione del Santissimo Redentore nata da Dio, come esortatore e profeta tra i primi (traduzione dello scrivente). Tale complesso monastico venne chiuso per i danni del terremoto del 23 novembre 1980 e nel 2023 le spoglie sono state trasferite nella cappella di sinistra entrando nella chiesa del Santissimo Rosario sul Corso Vittorio Emanuele II di Avellino (terza traslazione). Qui riposano in una urna metallica di colore argenteo di forma parallelepidale.
Autore: Angelo Cutolo
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