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San Pietro Nolasco Soler Méndez Sacerdote francescano, martire
Festa:
10 luglio
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Lorca, Spagna, 28 aprile 1827 - Damasco, Siria, 10 luglio 1860
Nato a Lorca (Spagna) il 28 aprile 1827, entrò tra i Frati Minori Scalzi nel 1856 e fu ordinato sacerdote il 27 febbraio 1857. Giunse a Damasco nel 1859. Beatificato con gli altri 10 Martiri di Damasco da Papa Pio XI il 10 ottobre 1926, Papa Francesco ha proceduto alla loro canonizzazione il 20 ottobre 2024.
Martirologio Romano: A Damasco in Siria, passione dei beati martiri Emanuele Ruíz, sacerdote, e compagni, sette dell’Ordine dei Frati Minori e tre fratelli fedeli della Chiesa Maronita, che, con l’inganno consegnati ai nemici da un traditore, furono sottoposti per la fede a varie torture e conclusero il loro martirio con una morte gloriosa. [I loro nomi sono: beati Carmelo Volta, Pietro Soler, Nicola Alberca, Engelberto Kolland, Ascanio Nicanor, sacerdoti, e Francesco Pinzao e Giovanni Giacomo Fernández, religiosi, dell’Ordine dei Frati Minori; Francesco, Mootius e Raffaele Massabki, fratelli.]
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Pedro Nolasco Prudencio Soler figlio di Ramón Soler García, mulattiere, e di Simona Méndez Elvira, nacque a Lorca, in provincia di Murcia, il 28 aprile 1827. Il 30 aprile successivo fu battezzato nella parrocchia di San Cristóbal. Aveva due fratelli. Nel 1834 alla morte della madre fu affidato alle cure della nonna paterna Gertrudis. Due anni dopo il padre si risposò con Antonia Hidalgo da cui ebbe cinque figli. Aumentando il numero dei componenti, la famiglia si trasferì in un’altra abitazione. Pedro ricevette i primi rudimenti dell’istruzione nelle “Escuelas Caritativas” che i Francescani Scalzi avevano avviato nel 1816 presso il convento di Nuestra Señora de los Desamparados, comunemente detto San Diego. In tal modo fin dai cinque anni Pedro frequentò l’ambiente francescano. All’età di sei anni, secondo la consuetudine di quella scuola, ricevette la prima comunione. L’8 settembre 1835, giorno della festività de la Virgen de las Huertas, la comunità francescana fu espulsa dal convento a seguito dei decreti reali di soppressione. Chiusa la scuola, Pedro passò alla scuola pubblica. Tra il 1840 e il 1850, la famiglia Soler dovette affrontare la grave crisi conseguente alla siccità e alle invasioni di cavallette, che determinò una forte emigrazione. Anche Pedro soffrì la povertà familiare al punto da doversi organizzare a provvedere a se stesso. Ebbe l’opportunità di trasferirsi a servizio del canonico della collegiata di San Patrizio, Don Domingo Martínez Carcelero. L’esclaustrazione dei frati aveva impedito in effetti al giovane Pedro di abbracciare la vita francescana che avrebbe voluto intraprendere, ma non aveva distolto il suo cuore dal desiderio di servire il Signore. Pertanto la convivenza con Don Domingo fu un’opportunità per avanzare privatamente negli studi teologici, in attesa di tempi migliori. Nel 1847 Pedro fu chiamato alla leva militare, insieme a suo fratello Antonio, ma per esubero di personale fu esentato. L’uscita dalla casa di Don Domingo fu l’occasione per cercare un vero e proprio lavoro, che trovò presso la fonderia “Nuestra Señora del Carmen”, nella frazione di Villaricos, dipendente dal municipio di Cuevas in Almería. Nel 1853, deciso ad abbracciare lo stato ecclesiastico, tornò a Lorca e iniziò a studiare privatamente per poter ricevere i primi ordini. Con il perfezionamento della filosofia e della teologia scolastica Pedro poté accedere alla tonsura per mano del Vescovo di Murcia Monsignor Mariano Barrio Fernández, incorporandosi così al clero diocesano. In realtà, però, quanto più avanzava nei suoi studi tanto più desiderava indossare l’abito di San Francesco. Il suo maestro gli propose allora l’unica soluzione possibile in tempi di esclaustrazione, quella di fare richiesta di ammissione al Collegio Missionario di Priego, dove venivano accolte le vocazioni missionarie per la Terra Santa o per il Marocco. Alla risposta affermativa fece seguito la petizione per essere ammesso come novizio. Giunse a Priego il 16 settembre 1856 e vestì l’abito religioso il 29 settembre. Il 30 settembre del 1857 pronunciò i voti religiosi. Espletati gli studi teologici fu ordinato diacono a Segorbe dal Vescovo di quella diocesi, Monsignor Domingo Canubio, il 24 febbraio 1857. Seguì l’ordinazione sacerdote dopo soli tre giorni il 27 febbraio successivo, ordinazione che ricevette insieme a Fra Nicolás Alberca. Celebrò la sua prima messa a Priego il 26 marzo. Nell’autunno del 1858 iniziarono i preparativi per la prima spedizione missionaria in Terra Santa, che avvenne con la “conducta de los mártires”, il 25 gennaio 1859, festa della conversione di San Paolo. Dopo aver visitato i Luoghi Santi, fu destinato al convento di San Paolo a Damasco, dove fu martirizzato.
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