Marcel Touquet nacque a Peret Bel Air il 10 ottobre 1914. Ancora giovane giunse a Clichy, nella periferia parigina, dove divenne magazziniere. Allo stesso tempo entrò a far parte della JOC e divenne federal jocista di Parigi-Nord. Durante la II guerra mondiale fu sergente a Sedan e, tornato dal fronte, si sposò nell’ottobre 1942. Fu chiamato in Germania a dicembre, lasciando la moglie appena incinta, e fu assegnato come operaio di fabbrica a Berlino. Giunto nella capitale tedesca raccolse preziose informazioni sulle attività cattoliche della zona e divenne presto uno dei leader della JOC dei lavoratori francesi a Berlino; svolse anche un’importante attività informativa, grazie all’aggancio con il suo parroco in Francia, l’abbé Louis, che era capo di un gruppo di resistenza. Il 25 agosto 1944 fu arrestato e condotto a Gross-Hamburger-Strasse dove venne interrogato insieme ad altri responsabili del movimento cattolico. Pare che il capo d’imputazione fosse l’attività cattolica e non lo spionaggio, che era evidentemente sconosciuto alla polizia tedesca. Fu deportato nel campo di Oranienbourg-Sachsenhausen, poi trasferito a Ravensbrück e, quindi, al kommando di Peenemünde. Alla fine fu messo in un convoglio di 300 malati, che fu abbandonato nella foresta e i cui vagoni erano chiusi con dei lucchetti. Morì probabilmente dopo il 24 gennaio 1945.
Fonte:
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