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Beato Atanasio Vidaurreta Labra Martire clarettiano
Festa:
18 agosto
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Adiós,Spagna, 2 maggio 1911 - Barbastro, Spagna, 18 agosto 1936
Nato a Adiós (Navarra) il 2 maggio 1911. Ucciso a Barbastro il 18 agosto
1936. Studente, 25 anni. Gentile, cordiale, paziente e profondamente
caritatevole, si sforzò di praticare le virtù religiose. Era ansioso di
perfezionarsi nell'apostolato. Beatificato da San Giovanni Paolo II il 25 ottobre 1992.
Martirologio Romano: A Barbastro vicino a Huesca nell’Aragona in Spagna, beati Giacomo Falgarona Vilanova e Atanasio Vidaurreta Labra, religiosi della Congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria e martiri nella medesima persecuzione.
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Nacque il 2 maggio 1911 ad Adiós, un piccolissimo paese della comunità autonoma della Navarra.
Sentita la propria vocazione religiosa, entrò tra nella Congregazione
dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria, comunemente chiamati
Clarettiani.
In seminario dovette ripetere il primo anno, ma anche se bocciato non gli venne meno l'entusiasmo per la vita religiosa.
Terminato il ginnasio, completò gli studi umanistici in seminario e dopo
il noviziato, pronunciò i suoi voti il 15 agosto 1930 a Vic.
Colpito da una grave malattia che lo obbligò ad interrompere gli studi.
In una lettera chiedeva ai suoi genitori “pregate perché io possa
diventare sacerdote”.
Nel mese di luglio del 1936 si trovava nel seminario di Barbastro quando
alla perquisizione dalle milizie, Atanasio perse i sensi e venne
portato in ospedale insieme al Gioacomo Falgarona Vilanova che era in
infermeria ammalato e al fratello coadiutore molto anziano Joaquín
Muñoz.
Quando il 15 agosto fu dimesso dall’ospedale, venne portato nel carcere municipale dove rimase due giorni.
Insieme ad altri compagni Atanasio è stato fucilato nelle prime ore del
giorno 18 agosto al terzo chilometro della strada che da Barbastro porta
a Berbegal e dopo l’esecuzione i loro corpi sono stati gettati in una
fossa comune.
Dopo la guerra i resti dei martiri furono riesumati e grazie a delle
medagliette metalliche cucite sulle loro tonache, si sono potuti
identificare.
Attualmente si possono venerare nella cripta della chiesa e casa museo di Barbastro.
Atanasio Vidaurreta Labra è ricordato come un religioso della
Congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria
“Gentile, cordiale, paziente e profondamente caritatevole, si sforzò di
praticare le virtù religiose. Era ansioso di perfezionarsi
nell'apostolato”.
Autore: Mauro Bonato
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