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Beato Fortunato Velasco Tobar Sacerdote vincenziano, martire
Festa:
24 agosto
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>>> Visualizza la Scheda del Gruppo cui appartiene
Tardajos, Spagna, 31 maggio 1906 - Alcorisa, Spagna, 24 agosto 1936
Era nato a Tardajos (Burgos) il 1 giugno1906. Entrò nella Congregazione
della Missione il 18 settembre 1923, pronunciando i voti propri
dell'Istituto il 19 settembre 1925. Come tanti altri martiri della
Congregazione della Missione ricevette gli ordini sacri dalle mani da un
altro insigne martire della stessa persecuzione :Cruz Laplana y Laguna,
Vescovo di Cuenca. Nella sua prima messa celebrata nella Basílica de la
Milagrosa lo assistettero tre suoi fratelli: i PP. Esteban, Luis
eMaximino Velasco Tobar, C. M. Fatti gli studi superiori a Londres, fu
destinato al collegio apostolico di Teruel, capitale, e poi spostato a
Alcorisa (Teruel) nel 1935. Del Servo di Dio è stato detto che nel suo
aspetto esteriore appariva un riflesso della felicità che sentiva nel
cuore, così come il fervore della sua carità e la delicatezza di
coscienza, perchè viveva pienamente la sua vita di sacerdote e
missionario. Beatificato il 13 ottobre 2013.
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Fortunato è nato nel villaggio di Tardajos (Burgos) il 1° giugno 1906. Figlio di famiglia numerosa, la casa dei suoi genitori sarà conosciuta con il nome di «casa grande». Le virtù domestiche dell'obbedienza e del lavoro, della preghiera e della pietà, dell'austerità e della disciplina si imponevano da sole nella "grande casa". La cura del campo e del bestiame ha occupato i primi anni di Fortunato finché non è entrato nel Collegio Apostolico che i missionari paulisti avevano aperto nel loro paese natale stesso. Dopo gli anni di Humanidades, entrato il 18 settembre 1923 al Seminario Interno di Madrid, ha proseguito i suoi studi di formazione ecclesiastica: tre anni di filosofia e quattro di teologia, culminando a Londra. L'acquisizione di virtù e scienza è stata il suo ideale, tracciato fin dalla gioventù, come lui stesso ha scritto. Con dispensa dalla Sede Apostolica, 11 ottobre 1931 il vescovo Beato Mons. Cruz Laplana e Laguna, un altro glorioso martire della persecuzione religiosa spagnola, gli imponeva le mani. Raggiunto il traguardo del sacerdozio gerarchico, il Beato Fortunato si sentì pletorico di gioia e gioia. La sua prima messa l'ha celebrata nella Basilica La Miracolosa di Madrid, accompagnato dai suoi tre fratelli missionari pauli: i sacerdoti Esteban, Luis e Maximiano, più grandi di lui. Disposto ad andare "dovunque Dio voglia che mi mandino i superiori", percorre le comunità di Murguía (Alava), Teruel e infine Alcorisa (Teruel), al Collegio Apostolico, dove ha testimoniato la fede con spargimento di sangue, la mattina presto del 24 agosto 1936. Avevo 30 anni compiuti. A un suo discepolo, che sarebbe diventato missionario Paul, Manuel Herranz aveva scritto dal carcere: "... Sto aspettando di essere fucilato da un momento all'altro. Prega per me... Morirò martire in difesa della fede... Io mi sono già offerto a Dio perché sia fatta la sua santa volontà”. La sua disposizione per il martirio non poteva essere migliore. Dopo aver ricevuto temporaneamente la libertà vigilata, si è semplicemente detto. "Non mi vedono degno del martirio". Ma presto tornò ad essere imprigionato e condannato a morte, dopo aver dato dimostrazioni di perdono e amore a coloro che stavano per porre fine alla sua vita terrestre. Prima di ricevere il colpo di morte, il Beato Fortunato ha pregato Dio per i suoi assassini, li ha perdonati con tutto il cuore e con il grido: Viva Cristo Re! , caduto crollato da una scossa di polvere da sparo. Fortunato Velasco Tobar è stato beatificato il 13 ottobre 2013.
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