Figlio di Tommaso Alcalá e di Vincenza Pérez, nacque in Andorra (diocesi di Saragozza) in Spagna, l’11 maggio 1867; fu uno dei primi giovani ad entrare nell’antico Ordine della Mercede nella provincia d’Aragona, e nel convento dell’Olivar, da dove allora si iniziava la restaurazione dell’Ordine, dopo lo sconvolgimento delle leggi antireligiose dell’Ottocento, che avevano quasi annullato il secolare Ordine di cui erano rimasti solo una trentina di religiosi. Mariano Alcalá vestì l’abito dei Mercedari il 24 settembre 1881 emettendo la professione solenne il 3 giugno 1886; studiò all’Università Gregoriana di Roma, venendo ordinato sacerdote il 21 dicembre 1889 nella Basilica di S. Giovanni in Laterano. Ritornato in Spagna, trascorse vari anni nei conventi della sua provincia, diventando Padre Provinciale nel 1903 fino al 3 agosto 1911, quando la Santa Sede lo nominò Padre Generale dell’Ordine di S. Maria della Mercede, carica ricoperta fino al 14 marzo 1914. Per oltre 20 anni operò nell’apostolato fra i fedeli della provincia d’Aragona; l’8 marzo 1936 andò nel suo paese natio Andorra, per rimettersi in salute perché ammalato e nel contempo per sfuggire alla persecuzione dei miliziani rossi, ma fu tutto inutile, perché scoppiata la Guerra Civile nel mese di luglio, fu scoperto, arrestato e fucilato il 15 settembre 1936. Fu beatificato da Papa Benedetto XVI il 13 ottobre 2013.
Autore: Antonio Borrelli
|