|
|
Newsletter
|
Per ricevere i Santi di oggi inserisci la tua mail:
|
|
E-Mail: [email protected]
|
|
|
San Pietro Son Son-Ji Padre di famiglia, catechista, martire
Festa:
13 dicembre
|
|
>>> Visualizza la Scheda del Gruppo cui appartiene
Koindol, Corea, 1839 - Tiyen-Tiyou, Corea, 13 dicembre 1866
Martirologio Romano: Nel territorio di Tiyen-Tiyou in Corea, santi Pietro Cho Hwa-sŏ, padre di famiglia, e cinque compagni [Pietro Yi Myong-so e Bartolomeo Chong Mun-ho, padri di famiglia; Pietro Son Son-Ji, padre di famiglia e catechista; Giuseppe Pietro Han Chaekwon, prima catechista; Pietro Chong Won ji, adolescente], martiri, che, sebbene tentati dal mandarino con promesse e torture a rinnegare la religione cristiana, resistettero fino alla decapitazione.
|
Era nato a Koindol a Imchom, provincia di Chungchong. Quando la persecuzione del 1839 lasciò il suo paese e andò a vivere a Shinügol. Era nato in una famiglia distinta, educato cristianamente e battezzato in adolescenza. Molto studioso di dottrina cristiana, era molto stimato nella comunità cattolica e gli fu affidato l'incarico di catechista, godendo della fiducia del santo Padre Chastan. Sposato e con due figli, era un padre esemplare, e per strada e in casa era mite, gentile e affettuoso. Non solo ha lavorato in un paese, ma in molti altri come evangelizzatore. Avviso che l'inseguimento stava tornando, non ha perso la calma, ed è stato arrestato dalla polizia. Perseverò nella fede, e così la polizia lo disse a sua madre, che intercedeva per lui. Inviato a Chonju e interrogatorio, confessò la fede e sopportò le torture in cui gli fu rotto un braccio. Giunto sul luogo dell'esecuzione, regalò i suoi vestiti ai carnefici e esclamò: «O Signore, grazie per avermi dato una benedizione così grande». Ha guardato il cielo. Invocò Gesù e Maria e fu decapitato a due colpi. Venne canonizzato da San Giovanni Paolo II il 6 maggio 1984.
|
|
|
|
|