Frodoberto nacque a Troyes nella Champagne; affidato dai suoi genitori alla scuola episcopale del vescovo Ragnegisillo, divenne chierico sotto questo vescovo che lo inviò nell’abbazia di Luxeuil per apprendervi le virtù monastiche e riportarne nel paese natale il profumo della santità e della perfezione. A Luxeuil sotto l’abate Waldeberto (629-670), fu novizio ubbidiente ed umile in ogni cosa e, ritornato a Troyes dopo parecchi anni, secondo il desiderio del suo vescovo, condusse con sé molti religiosi. Durante il tempo di Quaresima egli si dedicò ad una incomparabile astinenza in una celletta ritiratissima, ma dei calunniatori assicurarono che questa penitenza era finta. Il vescovo, allora, rinchiuse Frodoberto in una celletta annessa al portico della chiesa di Troyes. Accertata però la sua penitenza lo fece rilasciare.
Frodoberto domandò allora al re dei Franchi, Clodoveo II (639-657) un luogo per ritirarsi. Clodoveo gli donò dieci arpenti di una terra appartenente al fisco reale, l’Insula germanica, presso le mura di Troyes, che era un vero acquitrino. Nel 659 Frodoberto ottenne dalla regina, s. Bathilde allora reggente, un privilegio reale e dopo aver prosciugato e sistemato il terreno ottenuto, edificò delle cellette e un oratorio dedicato al principe degli Apostoli. Aggiungendo alla dotazione primitiva il suo patrimonio e beni diversi, assicurò la prosperità alla fondazione che diventò l’abbazia di Montier-la-Celle.
Frodoberto morì il giorno della consacrazione della sua chiesa fatta dal vescovo Abbone di Troyes, il primo giorno di gennaio, verso il 667. Una carta del 753 gli dà il titolo di santo; il vescovo Otulfo trasferì le sue reliquie l'8 gennaio 872 e un’altra traslazione solenne fu fatta a cura di Luigi Raguier, vescovo di Troyes il 23 aprile 1470. Il suo corpo è attualmente conservato nella chiesa di St-André, nel sobborgo di Troyes, dopo la ricognizione effettuata il 30 maggio 1804.
Adsone, abate di Montier-en-Der ha scritto la sua Vita.
La festa si celebra il 1° gennaio, a Troyes l’8 gennaio.
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