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San Teodoro di Marsiglia Vescovo

2 gennaio

† 594

Nato in Oriente nel IV secolo, fu un vescovo esemplare che si distinse per la sua santità, la sua fermezza nella fede e il suo coraggio. Nonostante le difficoltà, tra cui le persecuzioni dei pagani e le divisioni interne alla Chiesa, Teodoro si dedicò con zelo alla cura della sua diocesi. Si adoperò per la conversione dei pagani, la formazione dei sacerdoti e la diffusione della fede cristiana.
Fu anche un forte sostenitore della disciplina ecclesiastica e si oppose alle eresie. Per la sua fermezza nella fede, Teodoro fu perseguitato dai re Childeberto e Guntramno e fu esiliato tre volte. Tuttavia, in ogni occasione riuscì a tornare a Marsiglia. Teodoro morì a Marsiglia nel 596 e fu sepolto nella cattedrale della città, che da allora porta il suo nome. La sua figura è un esempio di fede e di coraggio per tutti i cristiani.

Martirologio Romano: A Marsiglia nella Provenza in Francia, san Teodoro, vescovo, che, per aver cercato di ristabilire la disciplina ecclesiastica, fu condannato dai re Childeberto e Guntramno e per tre volte cacciato in esilio.


San Teodoro di Marsiglia, vescovo, è venerato dalla Chiesa cattolica il 2 gennaio. Le sue origini sono sconosciute, ma si ritiene che sia nato in Oriente nel IV secolo. Fu ordinato sacerdote e poi vescovo di Marsiglia, dove si distinse per la sua santità e la sua fermezza nella fede.
Durante il suo episcopato, Teodoro dovette affrontare numerose difficoltà. Innanzitutto, dovette affrontare le persecuzioni dei pagani, che erano ancora numerosi nella Provenza. In secondo luogo, dovette affrontare le divisioni interne alla Chiesa, causate da eresie e discordie.
Nonostante le difficoltà, Teodoro si dedicò con zelo alla cura della sua diocesi. Si adoperò per la conversione dei pagani, per la formazione dei sacerdoti e per la diffusione della fede cristiana. Inoltre, fu un forte sostenitore della disciplina ecclesiastica e si oppose alle eresie.
Per la sua fermezza nella fede, Teodoro fu perseguitato dai re Childeberto e Guntramno, che lo condannarono all'esilio. Fu esiliato tre volte, ma in ogni occasione riuscì a tornare a Marsiglia.
Teodoro morì a Marsiglia nel 596. Fu sepolto nella cattedrale della città, che da allora porta il suo nome.

Il culto di San Teodoro
Il culto di San Teodoro si diffuse rapidamente in tutta la Provenza. Nel Medioevo, la sua figura fu oggetto di numerose leggende, che ne accrebbero la fama di santità.
Nel XVI secolo, durante la Riforma protestante, il culto di San Teodoro fu perseguitato dai calvinisti. Tuttavia, il culto fu ripristinato dopo la Riforma cattolica.
Oggi, San Teodoro è ancora venerato come patrono di Marsiglia e di tutta la Provenza. La sua festa liturgica viene celebrata il 2 gennaio.

Un esempio di fede e di coraggio
San Teodoro è un esempio di fede e di coraggio. La sua vita è stata segnata da numerose difficoltà, ma egli non ha mai ceduto alla tentazione di rinnegare la sua fede. Al contrario, ha sempre perseverato nella sua missione di diffondere il Vangelo.
La sua figura è un modello per tutti i cristiani, che sono chiamati a testimoniare la loro fede anche nelle difficoltà.


Autore:
Franco Dieghi

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Aggiunto/modificato il 2024-01-04

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