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Sant' Agata Yi Vergine e martire

Festa: 9 gennaio

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Seoul, Corea del Sud, 1824 - 9 gennaio 1840

Nella Chiesa coreana i laici hanno un posto prezioso nell'identità della comunità cristiana nazionale: la fede, infatti, fu portata nella penisola non da missionari religiosi o sacerdoti. Nel 1784 mise piede in Corea il primo battezzato, un laico coreano che era partito quattro anni prima per la Cina per una delle consuete spedizioni culturali di scambio tra i due Paesi. La persecuzione contro i cristiani, però, si scatenò subito e ciò lasciò a lungo la comunità locale senza preti. In un secolo si parla di 10mila martiri, 103 dei quali sono stati canonizzati nel 1984. Tra essi troviamo le laiche Agata Yi, giovane ragazza nata a Seoul nel 1824, e Teresa Kin, vedova nata a Myeoncheon nel 1797. Alla fine del 1839 vennero incarcerate, torturate ed infine sgozzate. Sono state canonizzate da San Giovanni Paolo II il 6 maggio 1984.

Martirologio Romano: A Seul in Corea, sante martiri Agata Yi, vergine, i cui genitori furono essi pure coronati dal martirio, e Teresa Kim, vedova: in carcere per Cristo, dopo molte percosse, furono sgozzate.


Santa Agueda Lee Yi Sosa nacque come figlia di Sant'Agostino Lee Gwang-heon e Santa Barbara Kwon Hee, visse come una cattolica gelosa seguendo la fede dei suoi genitori e davanti a questo decise di rimanere vergine e lo conservò.
Fu incarcerata l'8 aprile 1839, quando aveva 16 anni, insieme ai suoi genitori, suo fratello minore San Damiano, fu ripetutamente interrogata e torturata. All'inizio hanno cercato di convincerla a scommettere, ma ha ignorato le intenzioni dei paghiamo e questi hanno usato violenza contro di lei. Sono rimasti sorpresi che la violenza non sia servita a nulla. La giovane Agueda ha sopportato coraggiosamente ogni tipo di minacce e torture, ma coloro che la circondavano non riuscivano a credere nella grazia di Dio.
È stato un miracolo che lei potesse conservare la sua verginità anche tra i suoi fratelli che erano come bestie. I prigionieri gli hanno mentito dicendo che i suoi genitori hanno scommesso e sono stati liberati. Tuttavia, ha parlato a nome di lei e di suo fratello. "Se i miei genitori hanno scommesso o no, non ci importa. Non possiamo mai negare Dio ".
La Santa Vergine ha ricevuto circa 300 frustate, dolore, fame, sete e malattia non hanno potuto spezzare il suo valore. Durante la sua sofferenza, ha pensato ai suoi genitori, decapitati e martirizzati rispettivamente il 24 maggio e il 3 settembre 1839. Dopo sei mesi di prigione, Santa Agueda fu martirizzata nella forca insieme a Santa Teresa Kim a Pocheongok a Hanyang il 9 gennaio 1840 all'età di 17 anni.
La solenne canonizzazione è stata celebrata da San Giovanni Paolo II il 6 maggio 1984.

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Aggiunto/modificato il 2025-01-08

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