La figura di Ciarano, (gael. Cìarán, irl. Kieran), di Saighir, vescovo di Ossory, chiamato spesso con l'appellativo di senior per essere distinto dall'omonimo abate di Clonmacnoise, è avvolta tutta nella leggenda ed è impossibile stabilire con certezza la cronologia della sua vita.
Secondo alcuni autori, Ciarano farebbe parte della seconda generazione dei santi irlandesi e sarebbe stato uno dei dodici vescovi che san Patrizio consacrò al suo arrivo in Irlanda per associarseli nell'opera di evangelizzazione dell'isola. Tuttavia, una tenace tradizione, non priva di una certa attendibilità (cf. P. Grosjean, in Anal. Boll., LIX [1941], pp. 265-66), lo considera come uno dei vescovi impegnati nella diffusione del cristianesimo in Irlanda prima dell'arrivo di san Patrizio: per questo a Ciarano viene comunemente attribuito il titolo di «primogenito» dei santi irlandesi e viene considerato anche il «precursore» di san Patrizio; un annotatore del Félire Oengusso (ed. W. Stokes, Londra 1905, pp. 86-88) lo chiama addirittura episcopus episcoporum.
Secondo la leggenda, tramandata nelle numerose Vitae gaeliche e latine, Ciarano, nato nella regione di Ossory, conosciuto superficialmente il cristianesimo nella patria ancora pagana, si recò a Roma e vi fu consacrato vescovo. In Italia egli incontrò anche Patrizio, non ancora elevato all'episcopato, che lo inviò in Irlanda perché lo precedesse. Ciarano, tornato in patria, si ritirò nell'Ossory, a Saighir, in una cella solitaria, ove condusse vita eremitica in compagnia di un cinghiale, una volpe, un tasso, un lupo, una cerva e un cerbiatto, che vissero con lui in soggezione e familiarità. A questo proposito, si può notare che le Vitae di Ciarano inaugurano un nuovo genere nella letteratura agiografica, introducendo fantasiose e graziose storie di animali dalle quali si ricavano insegnamenti morali e ascetici.
Presso Ciarano si radunarono in seguito molti discepoli: sorse così a Saighir un monastero attorno al quale fu costruito un villaggio la cui parrocchia fu chiamata Sier-Cìarán dal nome del santo. La regione circostante fu evangelizzata dalla comunità di Ciarano, che, come capo di un monastero, insignito della dignità episcopale, si rivelò un elemento di primo piano nello sviluppo dell'organizzazione ecclesiastica dell'Irlanda.
Nell'alto Medioevo Ciarano fu identificato con san Pirano di Cornovaglia, per cui alcune sue Vitae narrano di viaggi in questa regione e della sua morte in essa.
Ben presto venerato come santo, in molte parti dell'Irlanda Ciarano è festeggiato il 5 marzo; al centro del culto a lui tributato fu il monastero di Saighir, ma numerose chiese gli sono dedicate in tutta l'isola. La diocesi di Ossory lo considera il suo primo vescovo e lo onora come suo principale patrono.
Autore: Gian Michele Fusconi
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