Barcellona, 1059/61 - 1137
Martirologio Romano: A Barcellona nella Catalogna in Spagna, sant’Olegario, vescovo, che tenne anche la cattedra di Tarragona, quando questa antichissima sede fu liberata dalla dominazione dei Mori.
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Nacque a Barcellona da Ollegario, segretario del conte Raimondo Bereguer I, e da Giulia, tra il 1059 e il 1061, e fu educato fin da bambino nella canonica della cattedrale della sua città, di cui divenne praepositus nel 1094, dopo essere stato ordinato sacerdote. Passò quindi al monastero agostiniano di S. Adriin de Besós, e verso il 1110 entrò in quello di S. Ruffo in Provenza, di cui divenne abate. Eletto vescovo di Barcellona, si rifiutò di accettare finché nel mese di maggio del 1116 gli fu imposto da papa Pasquale IT; ricevette la consacrazione nella cattedrale di Magalone. Mentre si trovava a Gaeta insieme al papa Gelasio II, il 21 marzo 1118, venne trasferito, su proposta del conte Raimondo Berenguer III di Barcellona, all'arcidiocesi di Tarragona, riconquistata poco prima ai musulmani. Prese parte al concilio di Tolosa, presieduto da Callisto II (giugno 1119), e poi a quelli di Reims (ottobre 1119), Lateranense I (marzo 1123), e di Clermont (1130), presieduto da Innocenzo II. Nel 1123 fu nominato da Callisto II legato a latere per la Spagna. Assistette il conte di Barcellona, Raimondo Berenguer III, nella morte, avvenuta nel 1131. Eccelse nell'attività pastorale per la restaurazione della provincia ecclesiastica di Tarragona e della disciplina canonica. Mori il 6 marzo 1137; le spoglie, incorrotte, sono venerate in un altare della cattedrale di Barcellona. Il culto ab immemorabili fu approvato a Roma il 18 maggio 1675, e quindi se ne introdusse la memoria nel Martirologio Romano. La festa si celebra il 6 marzo.
Autore: Manuel Rodés
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