m. 362 circa
Martirologio Romano: A Eliopoli in Fenicia, nell’odierno Libano, san Cirillo, diacono e martire, crudelmente ucciso sotto l’imperatore Giuliano l’Apostata.
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Distintosi ai tempi di Costantino nella lotta contro i suoi concittadini pagani, Cirillo fu una delle prime vittime della reazione anticristiana sotto Giuliano l'Apostata (361-63). Secondo l'elogio del Sinassario Costantinopolitano, i persecutori dopo averlo sottoposto a torture atroci giunsero a divorarne il fegato.
Il suo martirio è descritto da Teodoreto (Historia Ecclesiastica, III, 7). Il Sinassario Costantinopolitano commemora Cirillo al 28 marzo insieme con Marco, vescovo di Aretusa, e con numerosi martiri siriaci periti sotto Giuliano. Il Martirologio Romano ha accolto al 29 marzo il solo Cirillo che, sconosciuto agli antichi martirologi latini, vi fu introdotto dal Baronio. Marco, capo del gruppo dei greci, non vi figura per il sospetto di arianesimo che gravava su di lui.
Autore: Giorgio Eldarov
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