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Santi Sulpicio e Serviziano Martiri
20 aprile
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La scarsità di informazioni storiche non ci permette di delineare un profilo dettagliato di questi santi martiri. Tuttavia, la loro venerazione, attestata fin dai tempi antichi nel Martirologio Romano, testimonia la loro fama di santità e il loro sacrificio per la fede. È probabile che Sulpicio e Serviziano fossero di origine romana e che subirono il martirio a Roma durante la persecuzione di Diocleziano, tra il 284 e il 305 d.C.
Martirologio Romano: Sempre a Roma, commemorazione dei santi Sulpicio e Serviziano, martiri, la cui deposizione avvenne al secondo miglio della via Latina.
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Le informazioni su questi due santi martiri sono purtroppo frammentarie e avvolte nel mistero. La loro venerazione è antica, come testimonia il Martirologio Romano, che li commemora il 20 aprile. Sappiamo che subirono il martirio a Roma, durante un periodo di persecuzione, presumibilmente sotto l'imperatore Diocleziano (284-305 d.C.).
I loro nomi, Sulpicio e Serviziano, indicano una probabile origine romana. Sulpicio era un nome abbastanza comune all'epoca, mentre Serviziano potrebbe essere un derivato del nome "Servus", che significa "schiavo".
I corpi dei santi Sulpicio e Serviziano furono deposti al secondo miglio della via Latina, in un luogo che divenne oggetto di venerazione da parte dei fedeli.
Nel corso dei secoli, la devozione ai due martiri si diffuse in diverse zone d'Italia, soprattutto in Lazio e in Toscana.
Le loro reliquie sono state conservate in diverse chiese, tra cui la basilica di San Clemente a Roma e la basilica di Santa Maria Maggiore a Siena.
Autore: Franco Dieghi
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