Non è stata accertata l'epoca in cui visse. Secondo la leggenda sarebbe stato arcidiacono di Toledo, ed insieme col suo vescovo Melanzio sarebbe intervenuto al concilio di Elvira (Illiberitan. ca. il 300), dove i Padri gli avrebbero affidato la redazione dei canoni; in seguito, inviato da Melanzio al vescovo Sabino di Siviglia per una grave questione, fu arrestato per ordine di Daciano e, per la sua costanza nella fede, flagellato a morte. E' ricordato nei calendari dei secc. VI, X, XI. Il Breviario mozarabico lo commemora il 2 maggio con Ufficio proprio e la diocesi di Siviglia ne celebra la festa alla stessa data, alla quale è ricordato anche dal Martirologio Romano.
Autore: Isidoro da Villapadierna
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