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Beato Giovanni di San Domenico (Juan Martínez Cid) Sacerdote domenicano, martire
19 maggio
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Medina del Campo, Spagna, 1569 - Suzúta, Giappone, 19 maggio 1619
Nato a Medina del Campo (Spagna) nel 1569, Juan Martínez Cid entrò nell'Ordine Domenicano e fu ordinato sacerdote nel 1594. Nel 1600 partì per il Giappone, dove si dedicò alla predicazione, all'istruzione e alla cura dei malati, ottenendo numerose conversioni. Arrestato nel 1617 per la sua attività missionaria, il Beato Giovanni subì due anni di carcere, torture e umiliazioni. Condannato a morte, affrontò la decapitazione il 19 maggio 1619 con serenità e coraggio.Beatificato nel 1627.
Martirologio Romano: A Suzúta in Giappone, beato Giovanni di San Domenico Martínez, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori e martire, che morě in carcere per Cristo.
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La storia della Chiesa è ricca di figure eroiche che hanno dedicato la loro vita alla diffusione del Vangelo, spesso affrontando persecuzioni e sofferenze. Tra queste figure luminose vediamo il Beato Giovanni di San Domenico (Juan Martínez Cid), un sacerdote domenicano che diede la sua vita per la fede in Giappone durante il XVII secolo.
Juan Martínez Cid nacque a Medina del Campo, in Spagna, nel 1569. Fin da giovane, mostrò un'inclinazione verso la vita religiosa e, nel 1585, entrò a far parte dell'Ordine dei Predicatori, meglio conosciuto come Ordine Domenicano. Dopo aver completato la sua formazione teologica, fu ordinato sacerdote nel 1594.
Nel 1600, spinto da un ardente zelo missionario, Juan Martínez Cid partì per le lontane terre del Giappone, dove il Cristianesimo era ancora agli albori e si trovava ad affrontare una forte ostilità da parte delle autorità locali.
Nonostante le difficoltà e i pericoli, il Beato Giovanni si dedicò con instancabile dedizione alla predicazione del Vangelo, alla cura dei malati e all'istruzione dei giovani. La sua opera missionaria ebbe un grande successo, attirando un numero crescente di conversioni alla fede cristiana.
Tuttavia, il suo zelo missionario non passò inosservato alle autorità giapponesi, che all'epoca perseguitavano severamente i cristiani. Nel 1617, il Beato Giovanni fu arrestato e imprigionato insieme ad altri cristiani.
Durante la sua prigionia, il Beato Giovanni subì torture e umiliazioni, ma la sua fede rimase incrollabile. Continuò a predicare il Vangelo ai suoi compagni di prigionia e a incoraggiarli a perseverare nella fede.
Il 19 maggio 1619, dopo due anni di carcere e sofferenze, il Beato Giovanni fu condannato a morte per decapitazione. Affrontò la morte con serenità e coraggio, offrendo la sua vita in sacrificio per la fede.
La fama della santità del Beato Giovanni di San Domenico si diffuse rapidamente in Giappone e in Europa. Nel 1627, fu beatificato da Papa Urbano VIII. La sua memoria è venerata dai cattolici di tutto il mondo, in particolare in Giappone, dove è considerato un eroe della fede e un modello di coraggio e perseveranza.
Autore: Franco Dieghi
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