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Sant' Uberto di Bretigny Monaco
Festa:
24 maggio
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Brétigny, Soissons, † 24 maggio 713
Secondo una ‘Vita’ compilata nel secolo XVI dal monaco Piso di Brétigny, Uberto, la cui nascita avvenne per le preghiere di un monaco di Brétigny, visse al tempo dei re di Neustria e di Borgogna, Childerico III (683-711) e Dagoberto III (699-715). Entrò in questo monastero all’età di dodici anni, conducendo una vita piena di virtù e di prodigi miracolosi; morì il 24 maggio 713. Le sue reliquie si conservavano nella cosiddetta “Cappella delle Bilance”, situata nell’ala Nord della chiesa abbaziale del monastero di Brétigny (diocesi di Soissons), già esistente prima del VII secolo. E in questa cappella, che venne poi distrutta, godeva di un culto ed era invocato dai fedeli contro la rabbia. A causa dell’omonimia con il santo vescovo Uberto di Maastricht, morto il 30 maggio 727, quindi contemporaneo del santo monaco di Brétigny, si è creata nel tempo una confusione parziale nella commemorazione, che a ragione dovrebbe essere il 24 maggio, data della sua morte
Etimologia: Uberto = spirito brillante, dal tedesco
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La vita di Sant'Uberto di Bretigny si dipana tra il VII e l'VIII secolo, un'epoca ricca di fermento religioso e di profondi cambiamenti politici. Secondo la "Vita" redatta nel XVI secolo dal monaco Piso di Brétigny, la sua nascita sarebbe avvenuta in risposta alle preghiere di un monaco del monastero di Brétigny, situato nella diocesi di Soissons.
Fin da giovane, Uberto dimostrò una profonda inclinazione verso la fede e la spiritualità. All'età di dodici anni, varcò le soglie del monastero di Brétigny, abbracciando con fervore la vita monastica. Immerse nella preghiera, nella meditazione e nello studio delle Scritture, Uberto condusse una vita esemplare, costellata di virtù e prodigi miracolosi.
Un Santo Taumaturgo
La fama di santità di Uberto si diffuse rapidamente oltre le mura del monastero. Numerose testimonianze narrano di miracoli compiuti dal monaco, tra cui guarigioni da malattie incurabili, esorcismi di demoni posseduti e persino la resurrezione di un bambino. La sua figura divenne un faro di speranza e di consolazione per i fedeli afflitti dalle miserie del tempo.
Morte e Culto
Il 24 maggio 713, circondato dai suoi confratelli, Uberto si spense serenamente, lasciando in eredità un ricordo indelebile di santità e taumaturgia. Le sue reliquie vennero custodite nella "Cappella delle Bilance", situata nell'ala nord della chiesa abbaziale di Brétigny. In questo luogo sacro, i fedeli si recavano in pellegrinaggio per invocare la sua intercessione, soprattutto contro la rabbia e le malattie.
Confusione con Sant'Uberto di Maastricht
A causa dell'omonimia con il celebre Sant'Uberto di Maastricht, vescovo e patrono dei cacciatori, la memoria liturgica di Uberto di Bretigny subì nel tempo una parziale confusione. Sebbene la data della sua morte sia il 24 maggio, alcuni calendari lo commemorano erroneamente il 30 maggio, data che potrebbe coincidere con una traslazione delle sue reliquie.
Autore: Franco Dieghi
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