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Sant' Atanasio di Gerusalemme Diacono e martire

Festa: 5 luglio

† 451/2

Atanasio, diacono della Chiesa della Resurrezione di Gerusalemme, fu ucciso nel 451 (o nel 452) dal monaco eutichiano Teodosio perché aveva difeso la dottrina del Concilio di Calcedonia. Atanasio non è ricordato né nei sinassari, né negli altri libri liturgici greci; fu introdotto nel Martirologio Romano dal Baronio che ne fissò la commemorazione al 5 luglio.

Etimologia: Atanasio = immortale, dal greco

Emblema: Palma

Martirologio Romano: Commemorazione di sant’Atanasio di Gerusalemme, diacono della chiesa della Risurrezione e martire, trucidato dal monaco eretico Teodosio, perché aveva rimproverato la sua empietà e difeso contro gli avversari il santo Concilio di Calcedonia.


Atanasio, diacono della Chiesa della Resurrezione a Gerusalemme, si erge come figura emblematica della lotta per l'ortodossia cristiana nel V secolo. La sua vicenda, intrisa di fede incrollabile e tragico sacrificio, offre spunti di riflessione sulla natura del martirio e sull'importanza di difendere i principi dottrinali.
Attorno all'anno 451, Atanasio si oppose con fermezza alle posizioni eutichiane propugnate dal monaco Teodosio, strenuo sostenitore di una visione monofisita della natura di Cristo. Con tenacia incrollabile, Atanasio difese la dottrina cristologica sancita dal Concilio di Calcedonia del 451, che definiva Cristo come avente sia una natura umana che una natura divina, in perfetta unione e senza confusione.
Tuttavia, la sua ardita presa di posizione contro l'eutichianesimo scatenò l'ira di Teodosio e dei suoi seguaci. Nell'accecamento del fanatismo, Teodosio orchestrò l'assassinio di Atanasio, facendolo barbaramente trucidare.
La morte di Atanasio non fu vana. Il suo martirio divenne un potente simbolo della resistenza all'eresia e della determinazione a difendere l'integrità della fede. Nonostante la sua assenza dai sinassari e dai testi liturgici greci, la sua memoria venne preservata grazie all'opera del Cardinale Cesare Baronio, che lo inserì nel Martirologio Romano, fissandone la commemorazione al 5 luglio.


Autore:
Franco Dieghi

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Aggiunto/modificato il 2024-06-06

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